Napoli – Nella cornice della Sala dei Baroni, si è svolta ieri una seduta del Consiglio Comunale particolarmente animata, con al centro del dibattito le problematiche del settore taxi.
Mentre alcuni interventi sono stati apprezzati per il loro approccio costruttivo, altri hanno suscitato forti polemiche, lasciando insoddisfatta una parte della categoria.
I Consiglieri Comunali Luigi Carbone e Claudio Cecere hanno ricevuto il plauso delle organizzazioni di categoria per i loro interventi mirati e propositivi. Attenti alle esigenze del settore, hanno affrontato con concretezza temi cruciali come:
Miglioramento della mobilità urbana
Riduzione delle criticità nelle aree di sosta
Potenziamento dei servizi a favore degli operatori
“Finalmente una politica che ascolta e agisce”, ha commentato un rappresentante dei tassisti presenti in aula.
Le critiche all’Assessore alla Legalità: solo sanzioni, nessuna soluzione
Ben diverso il tono utilizzato dall’Assessore alla Legalità, Antonio De Iesu, il cui intervento ha lasciato perplessi i rappresentanti del settore. Nonostante i numerosi incontri preliminari con le Organizzazioni Sindacali, l’Assessore ha incentrato il suo discorso quasi esclusivamente su provvedimenti repressivi e sanzionatori, senza fornire risposte concrete alle richieste avanzate da mesi:
Velocità commerciale – Necessità di regole chiare per evitare disparità di trattamento.
Piano traffico – Richiesta di un coordinamento efficace per ridurre il congestionamento urbano.
Riapertura delle ZTL – Problema irrisolto che continua a penalizzare gli operatori.
Contrasto all’abusivismo – Fenomeno dilagante che danneggia il mercato regolare.
“Siamo stanchi di promesse non mantenute e di un approccio punitivo che non risolve i veri problemi”, ha dichiarato un portavoce dei Tassisti Napoletani.
La categoria resta in allerta: “Non molleremo”
Al termine della seduta, le reazioni tra i tassisti sono state nette: la pazienza si sta esaurendo. Se da un lato si riconosce l’impegno di alcuni rappresentanti istituzionali, dall’altro cresce la delusione verso chi continua a ignorare le reali necessità del settore.
“La politica deve capire che non siamo disposti a fare un passo indietro”, ha avvertito un sindacalista. “Se non arriveranno risposte, saremo costretti a intensificare le nostre proteste.”
Prossimi passi: monitoraggio e mobilitazione
Le organizzazioni di categoria hanno annunciato che continueranno a vigilare sull’operato dell’Amministrazione, pronti a tornare in piazza se le richieste non verranno ascoltate. Intanto, la Voce dei Tassisti Napoletani lancia un messaggio chiaro:
“La nostra battaglia è per un servizio migliore e per un trattamento equo. Chi ci governa scelga da che parte stare.”
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 13 Giugno 2025 - 10:54

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.
Commenti (1)
L’argomento trattato nell’articolo è molto importante, ma ci sono molte cose che non sono state chiarite bene. I tassisti hanno bisogno di soluzioni, non solo di parole. Mi chiedo se ci sarà un seguito a queste discussioni.