Napoli- Si trova due due giorni nel carcere di Poggioreale il rapper napoletano di Scampia Enzo Vitale, in arte Envy.
Il giovane era salito agli onori delle cronache nelle scorse settimane quando si rese protagonista di un show non autorizzato per le strade di Scampia, il suo quartiere.
Il 12 maggio scorso infatti un raduno non autorizzato di fan, con caroselli di auto, impennate di moto e manovre spericolate, paralizzò il rione per promuovere il suo ultimo disco. Envy, allora confinato a casa, si giustificò spiegando: “Non abbiamo fatto nulla di male, volevamo solo far parlare dell’album”.
L’iniziativa, annunciata sui social dal cantante, si tenne nonostante il diniego del Comune. Le immagini di piazza Ciro Esposito, invasa da veicoli e partecipanti, divennero virali, mostrando scene di “esuberanza estrema”, come le definirono alcuni utenti.
Ma l’euforia costò cara: la polizia di Scampia, analizzando i filmati delle telecamere, ha inflitto multe salate per violazioni al codice della strada, guida senza casco, mancanza di assicurazione e persino trasporto irregolare di passeggeri sul cofano di un’auto. Spiccano una sanzione di 2150 euro per affissioni abusive e una di 174 euro per altre irregolarità. Per ore, il quartiere fu ostaggio del caos.
Il padre è in carcere per un omicidio di camorra
Intanto, l’eco mediatica dell’evento ha raddoppiato i follower di Envy, che si è sempre dichiarato estraneo ai clan di Scampia, a differenza del padre Giovanni, detenuto per un omicidio di camorra.
Ora però Envy è passato in poche settimane dagli arresti domiciliari al carcere per un reato minore, non legato però al caos generato il 12 maggio scorso.
Articolo pubblicato il giorno 15 Giugno 2025 - 09:04