Una città, un popolo, una squadra. In questa triade incandescente si condensa l’anima di “Le leggende del Napoli”, il nuovo libro di Angelo Rossi in uscita il 20 luglio. Non una semplice raccolta di nomi e statistiche, ma il racconto appassionato di un legame irripetibile, quello tra Napoli e il suo Napoli. Rossi, giornalista esperto e testimone diretto dei trionfi azzurri, costruisce un ponte narrativo tra generazioni, con una selezione di campioni che hanno incarnato — sul campo e nel cuore della gente — l’essenza più pura della napoletanità calcistica.
Dalle magie di Maradona alle cavalcate di Osimhen, passando per Hamsik, Ferrara, Mertens, Careca e Vinicio, il volume traccia una linea emotiva e identitaria che lega passato, presente e futuro di un club che non ha eguali.Potrebbe interessarti
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Quattro scudetti, coppe, trofei, imprese epiche e cocenti delusioni: tutto convive nella storia azzurra, che Rossi racconta con la passione di chi ha vissuto e raccontato ogni passo, ogni trionfo, ogni caduta. Non troverete tutti, avverte l’autore, ma solo coloro che hanno saputo trasferire sul rettangolo di gioco la fiamma che arde nei vicoli, nei cuori, negli occhi della gente. Pubblicato da Diarkos, il libro è un inno all’identità calcistica e civile di una metropoli che attraverso il pallone si specchia, si eleva, si unisce.






Commenti (1)
Leggendo l’articolo su ‘Le leggende del Napoli’, mi sono reso conto di quanto sia importante la storia del calcio per la città. Il libro sembra essere un ottimo modo per comprendere l’identità di Napoli e dei suoi giocatori, anche se mancano alcune figure chiave.