Roma – “Ricordatevi sempre che non siete soli”. Con queste parole, cariche di emozione, Liberato ha chiuso il suo travolgente concerto al Circo Massimo di Roma, trasformando una festa di oltre due ore in un abbraccio collettivo per i 50 mila fan accorsi.
Un’onda di entusiasmo ha invaso ieri l’iconico prato romano, con il pubblico in delirio a celebrare l’unico live italiano del misterioso artista napoletano. Tra maglie azzurre del Napoli, fresco campione d’Italia, e omaggi a Diego Armando Maradona, il legame viscerale tra Liberato e la sua città ha pulsato forte, scaldando i cuori sotto il sole cocente del pomeriggio.
L’attesa, iniziata fin dalle prime ore del giorno, è esplosa in un tripudio di canti e balli, con il pubblico che ha urlato a squarciagola i versi di un repertorio che intreccia emozioni crude e melodie contagiose.
Ma il colpo di scena è arrivato alla fine: Liberato ha annunciato il suo prossimo grande appuntamento live, fissato per il 5 giugno 2026 allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, mandando in visibilio i fan. Prima, però, l’artista porterà la sua musica oltreconfine con un tour europeo: Londra (19 settembre), Parigi (21 settembre) e Barcellona (23 settembre).
Le canzoni di Liberato, antidoto alla solitudine, sono diventate il linguaggio di una comunità che si riconosce nelle sue parole, nei suoi ritmi, nella sua capacità di dare voce a una lotta interiore che lascia segni ma unisce.
Più che un’identità nascosta, il vero segreto di Liberato è il suo vocabolario emotivo: semplice ma profondo, personale eppure universale, capace di parlare a migliaia di persone che cantano insieme, sapendo che “’o core nun tene padrone”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2025 - 17:10