Ha solo 19 anni ma gioca, lotta e parla come un veterano. Lo stabiese Pio Esposito si è presentato al grande pubblico internazionale nel modo più rumoroso possibile, da titolare con la maglia dell’Inter nella sua prima vera uscita “tra i grandi”. E lo ha fatto lasciando un’impronta che a Milano – e non solo – ha fatto girare parecchie teste.
Contro l’Argentina, in una sfida fisica, sporca, in cui molti talenti si sono sciolti, Pio è rimasto in piedi, lottando come un guerriero e segnando come un attaccante vero.Potrebbe interessarti
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Nel dopopartita, emozionato ma lucido, il centravanti nerazzurro ha raccontato: «Sapevo che sarebbe arrivata l’occasione, ho immaginato quel gol mille volte nei sogni. È stata la giornata più emozionante della mia vita». Accanto a lui, in platea, c’era suo fratello Sebastiano ad ascoltarlo, testimone di una serata che potrebbe diventare un punto di svolta per la carriera del ragazzo cresciuto nella cantera dell’Inter.
Il club vuole tenerlo stretto e punta su di lui per costruire l’attacco del futuro, ma sul tavolo ci sono due strade: un prestito in Serie A – Fiorentina e Bologna lo seguono con attenzione – oppure la permanenza in nerazzurro, per giocarsi il posto accanto alla ThuLa, magari contendendo minuti a Bonny. Cristian Chivu, che lo conosce da quando aveva 13 anni, lo vuole valutare bene nel ritiro estivo prima di decidere con la società il percorso ideale. Agosto sarà il mese della scelta.
Commenti (1)
E’ interessante vedere come Pio Esposito ha dimostrato di avere un potenziale enorme anche a una giovane età. La sua prestazione contro l’Argentina è stata notevole, ma ci si aspetta che continui a migliorare nel tempo.