Lo ha vissuto come un sogno, uno di quelli che ti scuotono l’anima ma di cui ti rendi conto solo dopo, quando il cuore rallenta e il boato si spegne. Pio Esposito ha ancora negli occhi l’attimo in cui ha gonfiato la rete contro il River Plate, al Mondiale per club, ma confessa che non è riuscito a realizzare davvero cosa sia successo: “È stato tutto così veloce. Quando ho segnato non ci credevo, mi sono girato e ho visto Lautaro e gli altri correre verso di me. Lì ho capito che era reale”, ha detto ai microfoni di Inter Tv, col volto ancora acceso dall’adrenalina.
Per il giovane attaccante nerazzurro è il secondo sogno realizzato in pochi giorni, un’accelerazione che lo sta proiettando nell’élite del calcio con la naturalezza di chi ha talento ma anche fame e spalle larghe. “Sono orgogliosissimo, ringrazio il mister per la fiducia e tutti i compagni per come mi hanno accolto. Sì, mi sono gasato, eccome: queste sono le partite che preferisco, dove si lotta, dove posso usare le mie armi migliori come protezione palla e sponde”.
Esposito racconta anche il momento esatto del gol, un’azione letta e vissuta con la lucidità di un attaccante maturo: “Ho visto Peter fare una grande giocata, ho capito che la palla sarebbe arrivata veloce. L’ho stoppata e orientata subito sul destro. A tu per tu ho deciso di aprire il tiro, è andata bene”. E poi, come un vero interista, guarda già avanti: “Siamo pronti a battagliare ancora, vogliamo passare il turno e vincere sempre”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Giugno 2025 - 11:06