Napoli- Niente funerali pubblici, niente chiesa come deciso dal Questore di Napoli, per motivi di ordine pubblico.
ma stamane erano presenti in tanti per dare l’ultimo saluto a Nicola Mirti al cimitero di Miano.Il 19enne di Mugnano è stato ucciso a coltellate domenica scorsa all’interno di uno stabilimento balneare di Varcaturo da un suo coetaneo e conoscente, Pasquale Sannino, arrestato poche ore dopo.
Tra i due si erano registrati screzi e violente lite già nei mesi scorsi. Poi domenica scorsa la tragedia nata dal banale sguardo di troppo.
Ieri sera i familiari e amici della vittima avevano protestato davanti alla Questura centrale di Napoli in via Medina chiedendo di poter svolgere i funerali pubblici nella chiesa di Marianella, dove la giovane vittima vive da qualche anno insieme con la nonna.
Alla funzione religiosa hanno partecipato solo i familiari e pochi amici intimi. Poi mentre la bara è stata trasportata a braccia da alcuni amici che indossavano una maglietta bianca con il suo volto, si sono levati in cielo palloncini bianchi sulle note di alcuni brani musicali cari alla vittima e alla famiglia.
Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca”
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La situazione e molto triste, non capisco perche non sia stato permesso di fare funerali pubblici, era un giovane con una vita davanti, e ora tutto questo dolore per la famiglia e amici. La decisione sembra un po' ingiusta.
E' vero che ci sono stati problemi tra i due ragazzi, ma la violenza non e mai una soluzione. Non si dovrebbe mai arrivare a questi estremi, la vita di Nicola merita rispetto e memoria.