L’Etna torna a far parlare di sé con una nuova, spettacolare eruzione dal cratere di Sud-Est. Dopo un’intensa attività stromboliana, il vulcano ha regalato una fontana di lava, seguita da una colonna eruttiva alta diversi chilometri, visibile a grande distanza.
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Le immagini, diffuse in tempo reale sui social network, hanno reso virale l’evento, sebbene senza conseguenze per la popolazione.
Quattordicesima fase eruttiva negli ultimi mesi per il gigante europeo, che però non ha interrotto le operazioni all’aeroporto di Catania, rimasto regolarmente aperto nonostante il livello “rosso”dell’allerta per l’aviazione (VONA). Intanto, l’energia del fenomeno sta diminuendo: il tremore vulcanico, dopo aver raggiunto picchi elevati, è sceso a livelli medio-alti.
Collasso del cratere: alta colonna di fumo
Nella mattinata, intorno alle 9.24, un flusso piroclastico si è generato dal collasso del fianco settentrionale del cratere di Sud-Est. Secondo l’INGV-Osservatorio Etneo, il materiale incandescente non avrebbe superato la Valle del Leone, mentre l’attività esplosiva si è trasformata in fontana lavica.
Il tremore ha registrato valori molto elevati, con epicentro nella zona del cratere, mentre anche l’attività infrasonica resta intensa. Le reti di monitoraggio non segnalano deformazioni significative del suolo, ma la stazione DRUV continua a rilevare variazioni.
L’Etna, dunque, non smette di stupire, ma al momento nessun allarme per abitanti e viaggiatori.
Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2025 - 15:10