Napoli– Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha ribadito con fermezza la sua intenzione di mantenere la proprietà del club azzurro, scartando categoricamente qualsiasi ipotesi di vendita.
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“Fino a che resto in vita terrò il Calcio Napoli, poi decideranno i miei figli”, ha dichiarato durante un incontro stampa con i rappresentanti dei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro.
Un valore inestimabile: rifiutata un’offerta da 900 milioni
De Laurentiis ha svelato di aver già lavorato sul valore del club in passato, rivelando un’offerta significativa ricevuta nel 2018. “Nel 2018 mi arrivò un’offerta di 900 milioni che rifiutai”, ha detto il presidente, sottolineando come oggi la cifra sia ancora più alta.
“Oggi se anche mi offrissero 2 miliardi non venderei il Napoli. Perché Napoli è anche l’idea della città di Napoli che ci piace tutti insieme rappresentare”. Un’affermazione che lega indissolubilmente il destino sportivo della squadra all’identità del capoluogo partenopeo.
La strategia del mercato: negoziazione e prudenza
In merito alle dinamiche del calciomercato, De Laurentiis ha spiegato la complessità delle trattative. “Siamo sul mercato, anche io vorrei avere subito tutti i giocatori nuovi per averli in ritiro.
Ma il mercato è anche contrattazione, altrimenti un nuovo calciatore ti costa in media il 30% in più di quanto lo vuoi pagare”, ha affermato, evidenziando l’importanza di una negoziazione attenta per evitare spese eccessive.
“Se vuoi spendere il 30% in più puoi averli anche domani i calciatori. Ma invece il mercato si fa con una negoziazione, che comprende spesso anche altre squadre in competizione sul mercato su un calciatore”.
Il presidente ha poi aggiunto un altro fattore che influenza i tempi delle acquisizioni: i Mondiali per club.
“Ricordo anche che in questa estate ci sono i Mondiali per club, e sappiamo che se il nostro occhio va anche su qualche calciatore di queste squadre che giocano fino al 15 luglio; sappiamo che vanno presi nel Napoli dopo la fine dei Mondiali, per evitare che possano arrivare infortunati”. Una strategia che mira a tutelare gli investimenti e garantire l’integrità fisica dei nuovi acquisti.
Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2025 - 21:18