Ricorso in Appello per imprenditore condannato
Napoli- Non ci stanno i difensori dell’imprenditore Alfredo Romeo e il suo collaboratore Ivan Russo condannati ieri rispettivamente a 7 anni e mezzo e 4 anni e mezzo di carcere nel processo stralcio dell’inchiesta Consip.
Parlano infatti di “una severa sentenza di condanna incomprensibile nel merito, e totalmente incoerente con la prova dibattimentale raccolta”. La nota è firmata dagli avvocati Giovan Battista Vignola e Francesco Carotenuto per Alfredo Romeo e gli avvocati Gian Domenico Caiazza e Alfredo Sorge per Ivan Russo.
“Uno dei più importanti imprenditori italiani ed il professionista che lo ha affiancato in alcune importantissime progettazioni alberghiere – si legge nella nota – avrebbero corrotto alcuni pubblici funzionari in un caso offrendo una pianta ornamentale del valore di poche decine di euro.
In un altro ospitando, in cambio di un provvedimento clamorosamente pregiudizievole per gli interessi dell’imprenditore, la ospitalità di qualche giorno in un albergo. Ed ancora, sarebbe stata offerta una cena del valore di circa 200 euro ad un pubblico ufficiale in cambio di presunti favoritismi in alcuni marginali controlli amministrativi.
Leggeremo le motivazioni della sentenza – concludono i legali – che ovviamente impugneremo, curiosi di conoscere quali sarebbero, in tutte queste vicende, gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dai funzionari pubblici asseritamente corrotti con simili, grottesche prebende”.
Arzano- Scatta la denuncia pubblica dei consiglieri Nicola Falzarano, Natale Russo e Luigi De Rosa:… Leggi tutto
Napoli sogna in grande. Con l’Inter fuori dai giochi e Ademola Lookman sempre più lontano… Leggi tutto
Giugliano – Un altro caso di crudeltà sugli animali scuote Giugliano, a poche ore dal… Leggi tutto
Napoli - Una serata d’agosto, una passeggiata con la moglie e, all’improvviso, l’istinto del militare… Leggi tutto
Centola – Dopo anni di chiusura e interventi di messa in sicurezza, l’Arco Naturale di… Leggi tutto
Un rogo spettacolare divampato alle 3 di notte del 10 agosto ha trasformato l’area dell’ex… Leggi tutto
Leggi i commenti
La sentenza sembra essere molto severa, ma io non capisco bene perche' gli avvocati dicono che le prove non siano valide. Forse ci sono errori nella valutazione delle prove? Sarebbe interessante sapere quali sono stati gli atti di corruzione.