Nel cuore della stagione estiva, quando il Cilento dovrebbe brillare di luce propria e accogliere turisti da tutta Italia e dall’estero, a Palinuro e Camerota si resta invece al buio. Da giorni, blackout continui e cali di tensione stanno paralizzando le attività turistiche e commerciali, trasformando le due perle del basso Salernitano in un incubo a cielo aperto.
Alberghi senza corrente, frigoriferi spenti, cucine ferme, clienti esasperati e prenotazioni cancellate: la situazione è diventata insostenibile. E mentre il turismo rappresenta la linfa vitale di questi territori, le interruzioni dell’energia elettrica stanno distruggendo in poche ore il lavoro di un anno.
Le proteste si moltiplicano, e la Fenailp Turismo è già in campo per supportare le imprese danneggiate. La Federazione ha avviato una raccolta sistematica di segnalazioni per predisporre un dossier formale da inviare ad ARERA e al Ministero delle Imprese, pronto anche il supporto legale per le aziende che intendano chiedere risarcimenti.
«È inaccettabile che, nel 2025, in uno dei luoghi simbolo del turismo italiano, si debba ancora fare i conti con disservizi da Terzo Mondo. Le imprese sono stanche, esasperate, e noi saremo al loro fianco in ogni sede per far valere i loro diritti», ha dichiarato Marco Sansiviero, presidente nazionale della Fenailp Turismo.
Il problema non è nuovo. Da anni, ogni estate, le reti elettriche del Cilento dimostrano la loro fragilità, incapaci di reggere la pressione dei mesi di alta stagione. Ma mai come quest’anno la situazione è apparsa così grave: interruzioni diurne e notturne, guasti a catena, linee sottodimensionate e totale assenza di un piano di emergenza credibile.
La Federazione ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico urgente con la Regione Campania e i gestori della rete elettrica, per ottenere risposte e un piano concreto di interventi. Intanto, si lavora anche con i sindaci del territorio per una mobilitazione istituzionale che porti il caso del Cilento all’attenzione nazionale.
«Il paradosso è evidente: si promuove il Cilento come destinazione green, esperienziale e digitale, e poi si costringono le imprese a lavorare senza corrente. È una vergogna. Non possiamo chiedere innovazione e competitività a chi viene lasciato solo anche per tenere accesa una lampadina», ha aggiunto Sansiviero.
La Fenailp invita tutti gli operatori di Camerota, Palinuro e dintorni a documentare ogni disservizio, guasto o danno subito, per predisporre una relazione giuridica e tecnica da presentare alle autorità. In gioco non c’è solo la stagione turistica, ma la credibilità stessa di un’intera economia territoriale.
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