Napoli – Nuovi sviluppi nel caso di Angela Celentano, la bambina di tre anni scomparsa il 10 agosto 1996 durante una gita con la famiglia sul Monte Faito.
Il gip del tribunale di Napoli, Federica Colucci, ha disposto il proseguimento delle indagini sulla cosiddetta “pista turca”, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Napoli, rappresentata dal sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta.
La decisione del gip riapre uno spiraglio investigativo su una vicenda che da quasi trent’anni tiene col fiato sospeso l’Italia.Potrebbe interessarti
Processo Vassallo: “Non è più tempo di silenzi”, le accuse del pm
Le minacce dal carcere di Giovanni Limata alla famiglia della ex
Smascherata la rete dei falsi incidenti: truffate assicurazioni per 200mila euro
Il caffè del clan: la guerra silenziosa tra i D’Alessandro per il controllo dei bar di Castellammare
Tuttavia, il gip ha deciso di approfondire ulteriormente la pista turca, emersa nel 2009 grazie alla segnalazione di una blogger. Quest’ultima riferì di informazioni ricevute da un sacerdote, secondo cui una fedele aveva indicato la possibile presenza di Angela in Turchia.
Nonostante i ripetuti tentativi della Procura di Napoli di coinvolgere le autorità turche, finora gli accertamenti non hanno prodotto risultati concreti.
La famiglia Celentano, informata della nuova fase investigativa, continua a sperare in una svolta che possa fare luce sulla sorte della piccola. Le indagini proseguono con rinnovata determinazione, in un caso che rimane tra i misteri più dolorosi della cronaca italiana.







Commenti (1)
Leggendo questo articolo sembra che le indagini su Angela Celentano non si fermano mai, nonostante siano passati tanti anni, speriamo che ci siano nuovi sviluppi e che la verità possa venire a galla, anche se e difficile.