Capri – Stop a volantini, menu sventolati e inviti insistenti per ristoranti, giri in barca o escursioni. Il sindaco Paolo Falco firma una nuova ordinanza che vieta ogni forma di pubblicità ambulante e promozione commerciale su suolo pubblico.
L’obiettivo: tutelare il decoro urbano e garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione pedonale nelle affollate vie del centro e della Marina Grande, soprattutto nei mesi di alta stagione turistica.
Il provvedimento dispone il divieto assoluto di intermediazione e promozione commerciale lungo le strade, comprese le attività di ristorazione che utilizzano personale all’esterno dei locali per attirare clienti – i cosiddetti “buttadentro”. Vietata anche la distribuzione di materiale pubblicitario come volantini, dépliant e mappe, e l’avvicinamento a turisti e residenti per proporre servizi.
Chi sono i buttadentro
A Capri, come in molte località turistiche italiane, i “buttadentro” sono quelle persone che lavorano per ristoranti, locali notturni, stabilimenti balneari o negozi e hanno il compito di attirare clienti. Il loro ruolo è convincere i passanti a entrare nel locale, spesso con approcci verbali diretti, promesse di sconti, menù vantaggiosi o semplicemente sfruttando la simpatia o il carisma personale.
A Capri, in particolare:
- Li trovi soprattutto a Marina Grande (zona portuale), a Piazza Umberto I (la celebre “piazzetta”), e lungo Via Camerelle e le altre vie dello shopping e della ristorazione.
- Alcuni lavorano ufficialmente per ristoranti e bar, mentre altri operano in maniera più “spontanea” o borderline, senza contratto, talvolta in cambio di una percentuale sulle consumazioni portate.
- Spesso parlano più lingue (inglese, francese, tedesco) per comunicare con i turisti.
- In alta stagione, possono risultare molto insistenti, tanto da essere oggetto di regolamenti o controlli da parte del Comune per evitare fastidi ai visitatori e mantenere il decoro.
Curiosità:
Il termine “buttadentro” è gergale e un po’ ironico, perché suggerisce che il cliente venga quasi “spinto dentro” al locale. In contesti turistici può indicare sia chi si comporta in modo simpatico e accattivante, sia chi è visto come molesto o troppo insistente.
Nel testo dell’ordinanza, il sindaco Falco sottolinea come il fenomeno abbia assunto dimensioni preoccupanti, con operatori commerciali – talvolta senza alcuna concessione – che occupano lo spazio pubblico per offrire servizi turistici in modo invasivo, contribuendo al caos nelle aree a più alta densità turistica.
«È necessario – si legge nell’ordinanza – ristabilire condizioni di ordine, rispetto dei beni culturali e libera fruizione del territorio». In particolare, si richiama l’esigenza di tutelare i luoghi di particolare interesse storico, artistico e ambientale, troppo spesso trasformati in teatri di promozioni aggressive e improvvisate.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 13 Giugno 2025 - 20:05

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
Non so se sia giusto bloccare i buttadentro, perche fanno parte dell’esperienza turistica di Capri. Ma è vero che a volte possono essere troppo insistenti e dare fastidio. Sarà interessante vedere come questo cambierà la situazione.