Avellino – Due persone sono finite nel mirino della giustizia per un’estorsione aggravata da minacce con armi da fuoco.
I Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due soggetti, uno dei quali già sottoposto alla sorveglianza speciale, ritenuti gravemente indiziati del reato di estorsione aggravata in concorso con altri due complici, attualmente indagati a piede libero e sottoposti a perquisizione.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura, che ha coordinato le indagini condotte dai militari della Stazione di Lioni. Le attività investigative sono scaturite dalla denuncia presentata da un giovane, vittima di una richiesta estorsiva di 13.000 euro.
Secondo quanto emerso, il principale indagato avrebbe minacciato il ragazzo anche con una pistola per ottenere il denaro. Fondamentali, ai fini dell’inchiesta, sono stati gli elementi raccolti dai Carabinieri: tra questi, l’analisi dei flussi di denaro su conti correnti intestati a terzi, la visione delle immagini di videosorveglianza e le dichiarazioni rese da persone informate sui fatti.
L’incrocio delle prove ha rafforzato il quadro accusatorio nei confronti dei destinatari della misura cautelare, delineando un’azione estorsiva pianificata e condotta con modalità intimidatorie particolarmente gravi. Le indagini proseguono per definire le responsabilità degli altri soggetti coinvolti.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2025 - 18:24