Nel caos delle giornate, tra sguardi che ci attraversano e tempeste interiori, sarebbe utile non perdere mai quello spirito libero e autentico dello “scugnizzo”. È proprio da questa prospettiva che prende forma L’Arte della Felicità, un progetto artistico che si snoda tra musica, parole ed emozioni.
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Il titolo è già noto grazie alla docuserie RAI (disponibile su RaiPlay), al film d’animazione di Alessandro Rak e ora anche al nuovo libro-concerto firmato dal musicista napoletano Antonio Fresa, pubblicato a maggio da ChiPiùNeArt Edizioni (78 pagine, 14 €).
Dopo le prime tappe a Roma e Milano, L’Arte della Felicità arriva a Napoli: lunedì 9 giugno, alle 18 e alle 19, doppia presentazione alla libreria emotiva “Luce” (piazzetta Durante 1, Vomero) in dialogo con lo scrittore Lorenzo Marone.
Un palco intimo tra emozioni e riflessione
Antonio Fresa, pianista, compositore e docente al Conservatorio di Vibo Valentia, sale sul palco con pochi oggetti essenziali: un pianoforte, una scrivania, qualche libro, una piccola lampada, una tastiera e una statuetta di San Gennaro in plexiglass. Sullo sfondo, scorrono le immagini di sei emozioni universali: rabbia, amore, felicità, orgoglio, paura e tristezza.
Il cuore del progetto è la musica come strumento per leggere – e a volte ribaltare – i sentimenti. Un’esplorazione sonora e visiva di come le emozioni ci attraversano e ci formano, indipendentemente da chi siamo o da dove veniamo.
Il viaggio dalla musica alla parola
“Ho sempre pensato alla musica come a un ponte tra le emozioni e le storie che le contengono – racconta Fresa – ma con questo libro ho fatto il viaggio inverso: dalla musica alla parola, dallo spartito alla pagina.” Il risultato è un racconto in sei movimenti, da vivere attraverso l’ascolto, la lettura e un pizzico di coraggio.
Sul palco, il musicista dialoga e suona con il pubblico, lasciando che le emozioni trovino risonanza tra chi ascolta. È uno scambio sincero, che unisce artista e spettatori in un girotondo emotivo condiviso.
Un libro multimediale per esplorare se stessi
L’Arte della Felicità non è solo un libro da leggere, ma un vero atlante emozionale. Ogni capitolo contiene QR code che rimandano a contenuti extra – videoclip, tracce audio, link digitali – pensati per rendere l’esperienza ancora più immersiva e personale. Un invito a esplorare se stessi attraverso un linguaggio ibrido e accessibile.
Filosofia e citazioni per una nuova educazione emotiva
Tra le pagine, Fresa intreccia suggestioni letterarie e filosofiche: Haruki Murakami, Sant’Agostino, Omero, Zygmunt Bauman, Robert Thurman. Un mosaico di riferimenti che accompagna giovani e adulti in un percorso di consapevolezza e riscoperta, dove il sentire privato si confronta con le pressioni del vivere quotidiano.
Un concerto-talk tra musica, cinema e riflessione
“Il mio è uno spettacolo che unisce musica, filosofia e cinema – spiega Fresa – un’immersione emotiva che ci riconnette agli altri e a noi stessi.” Il flusso narrativo del libro segue una traiettoria sonora che attraversa brani originali e celebri, da La serenata degli artisti al valzer Naranjas, da Felicità di Al Bano e Romina Power fino a ‘O Rre scugnizzo, passando per sperimentazioni con la mitica tastiera Casio-Tone MT40.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2025 - 16:30