Napoli – Un’ondata di calore senza precedenti sta mettendo a dura prova Napoli, con temperature che superano i 35°C e un caldo percepito che tocca i 39°C nelle ore più roventi.
La Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) di Napoli lancia un allarme: anziani, malati cronici e soggetti fragili sono a rischio. «Questo caldo rappresenta un pericolo concreto», avverte il dottor Luigi Sparano. «Anche un’uscita per la spesa può trasformarsi in un problema serio».
Le alte temperature, aggravate dall’elevata umidità, possono provocare colpi di calore, disidratazione, scompensi cardiaci e crisi respiratorie. «Riceviamo numerose chiamate dai familiari, soprattutto dai figli dei nostri assistiti, in cerca di consigli», spiega il dottor Corrado Calamaro.
“Un gesto semplice come bere a sufficienza può fare la differenza”
La FIMMG Napoli invita i cittadini a seguire alcune raccomandazioni fondamentali: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, preferendo bevande non zuccherate ed evitando alcolici; consumare pasti leggeri con frutta e verdura di stagione; tenere le finestre chiuse nelle ore più calde (11:00-17:00) e ventilare la casa al mattino o in serata;
utilizzare ventilatori o condizionatori con una temperatura non inferiore di 6-7°C rispetto all’esterno; evitare uscite tra le 12:00 e le 16:00, indossando cappelli e abiti leggeri se necessario; conservare i farmaci lontano dal calore e monitorare sintomi come cefalea, nausea, confusione o stanchezza, contattando subito il medico o il 118 in caso di allarme.
I medici di famiglia, nonostante le carenze di personale, restano in prima linea, offrendo visite domiciliari per i pazienti più vulnerabili. Intanto, il bando per il Corso di Formazione in Medicina Generale 2025-2028 è stato integrato, aprendo la partecipazione anche ai medici già in formazione.
L’appello è chiaro: massima attenzione e supporto sociale per evitare emergenze. «Segnalate situazioni di isolamento e mantenete contatti con anziani e fragili», concludono i medici, pronti a intervenire per tutelare la salute della comunità.
Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2025 - 10:26