Dal 9 all’11 maggio, la Mostra d’Oltremare a Napoli si trasforma in un caos colorato e irriverente, con la settima edizione dello Smile Clown Festival che promette di rovesciare sorrisi e scompiglio in nome dell’inclusione e dell’arte del buffone.
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Organizzato dall’associazione di clownterapia “Teniamoci per Mano Onlus”, questo evento è un’esplosione di oltre 100 spettacoli gratuiti, artisti internazionali scatenati, laboratori pazzi e giochi gonfiabili che potrebbero far saltare in aria la noia, rendendo la città un paradiso temporaneo per chi ama il lato selvaggio del divertimento sociale.
Spettacoli, laboratori e testimonianze per tutte le età
Il festival non si limita a far ridere: accoglie associazioni sociali che mescolano artisti con laboratori creativi per bambini e adulti, dove l’inclusione e la resilienza vengono sbattute in faccia attraverso performance e racconti senza filtri. È un’opportunità per tuffarsi in discussioni spigolose su disabilità e diversità, con momenti di riflessione che potrebbero scuotere anche i più stoici, trasformando ogni incontro in una festa un po’ indisciplinata.
Conduttori d’eccezione
A comandare il circo ci sono conduttori che non le mandano a dire: Mino Abbacuccio, con il suo umorismo tagliente, apre il festival venerdì sera; Giobbe Covatta, maestro nel mischiare satira e umanità, prende il testimone sabato e domenica; e ogni giorno, dalle 17.30 alle 19.00, Angela Delfini porta l’energia esplosiva per mettere sei clown alla gogna in una gara spietata per il titolo di miglior pagliaccio dell’anno.
Alta formazione e ospiti straordinari
Quest’edizione ospita il raduno nazionale di “Teniamoci per Mano Onlus”, con corsi di formazione hardcore per clown volontari, incluse testimonianze da far accapponare la pelle. Tra gli ospiti, Claun Pimpa, che diffonde risate nei teatri di guerra, condividerà la sua storia sabato; Clown Miloud, ispirazione del film Parada, lavora nelle zone più disastrate; e Leo Bassi, erede irriverente dei buffoni, promuove la sua “religione” dell’ironia. Il tema quest’anno è il “clown sociale”, che si insinua nei contesti più problematici, e l’evento ha addirittura conquistato una Medaglia di Rappresentanza dal Presidente della Repubblica per il suo impegno senza peli sulla lingua. Tutto questo è reso possibile grazie al sostegno di Optima, il main sponsor che non si tira indietro.
“Anche quest’anno abbiamo scelto di mettere al centro della manifestazione due pilastri fondamentali: la formazione e il divertimento. Nel corso del tempo, i nostri volontari hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con alcuni tra i più grandi maestri della clownterapia, come Patch Adams, Jango Edwards, Michael Christensen e molti altri. Quest’anno vogliamo fare un passo oltre, offrendo ai nostri clown l’occasione unica di incontrare veri testimoni di impegno e coraggio sul campo: Claun Pimpa, attivo nelle zone di guerra, Miloud, che opera nelle periferie più dimenticate del mondo, e Leo Bassi, la cui arte clownesca è fonte di ispirazione e crescita per tutti noi. Sarà una tre giorni ricca di spettacoli, sorrisi e momenti di condivisione, aperta a tutti. Una grande festa che speriamo possa coinvolgere un pubblico numeroso e avvicinare sempre più persone alla nostra missione”, commenta il presidente nazionale dell’associazione, in un appello che suona come una chiamata alle armi per diffondere il caos del buonumore.
Articolo pubblicato il giorno 2 Maggio 2025 - 12:30