#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Luglio 2025 - 08:06
22.7 C
Napoli

Sentenze pilotate e falsi incidenti: 106 indagati. Ecco chi sono 3 giudici indagati



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Una rete ramificata, un sistema rodato per truffare le assicurazioni grazie a falsi incidenti stradali e sentenze compiacenti.

È quanto emerso da un’inchiesta congiunta delle Procure di Santa Maria Capua Vetere e Roma, che ha portato ieri a un blitz negli uffici del Giudice di Pace di via Spartaco e a perquisizioni in studi legali, abitazioni, agenzie pratiche auto e persino un’autodemolizione tra le province di Napoli e Caserta.

Nel mirino degli inquirenti 106 persone, tra cui tre giudici onorari, avvocati, periti, medici, testimoni fasulli e prestanome.


L’indagine, coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni e trasmessa per competenza alla Procura di Roma, ruota attorno all’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni delle compagnie assicurative, con un giro d’affari illecito stimato in 2,2 milioni di euro solo nel 2024.

Tutto sarebbe partito alla fine del 2023 da alcune segnalazioni di compagnie assicurative insospettite da anomalie in circa una decina di sinistri, poi rivelatisi del tutto inventati.

Tra gli indagati spiccano i nomi di Bruno Dursio (Napoli), Rodosindo Martone (Caserta) e Maria Gaetana Fulgeri (Maddaloni), tre giudici onorari in servizio presso il Giudice di Pace. Secondo l’accusa, avrebbero agevolato sentenze “su misura” a favore di avvocati e falsi danneggiati in cambio di denaro e beni di lusso, tra cui orologi costosi.

L’avvocato Giuseppe Luongo, il fulcro dell’organizzazione

Il fulcro dell’organizzazione sarebbe stato l’avvocato Giuseppe Luongo, coadiuvato dalla moglie Luigia Daniela Conte e da altri legali: Gabriele Calderone, Giancarlo Salzillo, Salvatore Santagata, Pasquale De Rosa, Michele Zagaria e Bruno Aurora. A loro il compito di istruire le pratiche, pilotare i contatti con medici compiacenti e dialogare con i rappresentanti delle compagnie assicurative.

Per rendere verosimili i sinistri, venivano usati veicoli non marcianti, intestati a prestanome e custoditi nell’autodemolizione gestita da Antonio Prova a Parete. Le pratiche burocratiche erano curate dall’agenzia Rafer S.r.l. di Qualiano, amministrata da Raffaele Guarino.

I falsi incidenti erano poi completati con testimoni inventati, finti conducenti e danneggiati reclutati dietro compenso. Alcuni di loro, secondo quanto emerso, usavano documenti d’identità contraffatti.

Decisivo il ruolo di tre consulenti tecnici d’ufficio: Danilo Lisi, Gianluigi Di Stasio e Luigi D’Amico, accusati di aver prodotto false perizie mediche, attestando lesioni mai esistite e visite mai effettuate, così da garantire risarcimenti assicurativi ingenti.

Il denaro, secondo le accuse, veniva incassato direttamente dagli avvocati tramite procure ad hoc e fatto transitare su conti intestati a prestanome, per poi essere ritirato in contanti presso l’ufficio postale di Lusciano, con la complicità del vice direttore Orazio Maccarone, eludendo così le normative antiriciclaggio.

Parte delle somme tornava infine nella disponibilità dell’avvocato Luongo attraverso il cognato Alfonso Conte, che restituiva i fondi alla sorella con causali fittizie.

Sgomento e incredulità nel mondo forense sammaritano, dove i tre giudici onorari erano considerati professionisti rispettabili. “Una doccia fredda”, è il commento che circola tra togati e colleghi onorari. L’inchiesta – che ha già fatto tremare l’intero comparto giudiziario e assicurativo campano – prosegue nel massimo riserbo, ma appare destinata ad allargarsi.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2025 - 08:56


1 commento

  1. E’ incredibile come una rete di persone possa tramare insieme per ingannare le assicurazioni. I dettagli sono allarmanti e fanno riflettere su quanto sia facile manipolare il sistema. Spero che la giustizia faccia il suo corso.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

San Tammaro, minaccia l’ex con un accendino: 23enne finisce ai...
Napoli, blitz contro gli ambulanti abusivi di via Toledo e...
Nuovi disordini nel carcere di Bellizzi: 5 agenti in ospedale
Napoli, blitz anticamorra a Forcella: 25 arresti
Omicidio di Stefano Margarita: ci sono altri tre indagati
Oroscopo del 10 luglio 2025: le previsioni segno per segno
Maxi rogo in un capannone di rifiuti a Pastorano: nube...
Acerra, agenti feriti in servizio: il prefetto Di Bari esprime...
Fiamme su Sarno: il 12 luglio la città rivive la...
Invalsi 2025: allarme per Italiano e Matematica, uno studente su...
Giuseppe Borrelli, napoletano doc, è il nuovo procuratore di Reggio...
Regionali, Schlein: “Accordo possibile anche in Campania e Puglia. A...
Maxiprocesso su violenze in carcere: slitta la testimonianza-chiave dello psichiatra
Uccide il figlio con un colpo alla nuca: arrestato
Napoli, traffico paralizzato: tassisti in rivolta chiedono il cambio dell’assessore
Tragedia a Somma Vesuviana: ritrovato senza vita Luciano Cacciola
Napoli, si trova ad Amsterdam il ragazzo scomparso da Soccavo
Musiala difende Donnarumma: “Non è colpa di nessuno, sono cose...
Euro 2032, Abodi conferma: istituito il Commissario straordinario per gli...
Carlo Ancelotti condannato per frode fiscale: un anno con la...
Altre 5 interdittive antimafia a Giugliano, Villaricca e Napoli
Riparte stasera il Festival delle Ville Vesuviane
Tv, presentato il format “Radix – Un viaggio”
Napoli ricorda Salvatore Giordano, il 14enne ucciso dai calcinacci
Cardarelli, boom di traumi da strada: 1 codice rosso su...
Napoli, ripristinata la targa di Giogiò Cutolo. La mamma: “Basta...
Mangiamo come parliamo’, ecco perché carne è al centro evoluzione
Ansia a San Gennaro Vesuviano per la scomparsa di Luciano...
Napoli, due pusher arrestati: uno dei fermati aggredisce gli agenti
Salerno, trovato morto in una vasca di liquame: autopsia per...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Omicidio di Stefano Margarita hanno confessato padre e figlio
  • Vendetta di sangue a Rocca di Papa: uccide l'uomo condannato per la morte del figlio
  • Giugliano, arrestato il complice di Antonio Esposito: avevano rapinato il benzinaio
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE