Sant’Antimo, sparatoria nel ristorante del Tiktoker: ferito alla mano

Sant’Antimo – Nuovo episodio di violenza che colpisce l’attività del noto tiktoker Luca Di Stefano, proprietario del ristorante “Il Sole di Notte” e della “Pescheria degli Artisti”.

Ieri sera, due individui con il volto coperto hanno fatto irruzione nel locale situato nel centro di Sant’Antimo, ferendo con colpi di arma da fuoco alla mano il 36enne ristoratore.

Secondo le prime ricostruzioni, i due malviventi avrebbero varcato la soglia del ristorante armati, sparando alcuni colpi che hanno raggiunto alla mano Luca Di Stefano.

Dopo l’agguato, i due sono fuggiti a bordo di un’auto, lasciando sul posto il ferito, trasportato in codice giallo all’ospedale più vicino. Le condizioni dell’uomo non sarebbero gravi.

Il precedente, il furto un mese fa

L’episodio giunge a meno di un mese di distanza da un altro fatto criminoso che aveva visto come vittima lo stesso esercizio. Allora Di Stefano aveva denunciato il furto pubblicando sui social i video della rapina, mostrando il ladro in azione.

Un gesto che aveva suscitato numerose reazioni nella comunità online del tiktoker, noto per i suoi contenuti che mixano cucina e intrattenimento.

La risposta delle istituzioni

Il Prefetto di Napoli Michele di Bari ha immediatamente disposto il potenziamento dei servizi di controllo nell’area, già oggetto di particolare attenzione per prevenire fenomeni di violenza urbana. “Il territorio – si legge in una nota – è monitorato con l’obiettivo di aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità”.

L’episodio sarà al centro del prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, mentre i carabinieri stanno lavorando per identificare gli aggressori, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Luca Di Stefano, seguito da centinaia di migliaia di follower su TikTok, non ha ancora rilasciato dichiarazioni. L’agguato riaccende i riflettori sulla sicurezza nel napoletano, dove gli esercizi commerciali sono sempre più spesso nel mirino della criminalità.