Naooli – “Sua madre non mi ha minacciata, ma mi disse: ‘Stai attenta ai social, qualcuno può violentare e uccidere’. Ora posso dire che avrei dovuto stare attenta a suo figlio. Non so se era un avvertimento, forse aveva intuito qualcosa e non ha avuto il coraggio di dirmelo apertamente”.
Sono parole cariche di dolore quelle di Fiorenza, madre di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola, ospite della trasmissione Storie Italiane su Rai1.
La donna ha ricordato un colloquio avuto con la madre di Alessio Tucci, l’ex fidanzato della ragazza, oggi detenuto con l’accusa di omicidio. “Tre settimane fa ho saputo che Alessio aveva dato uno schiaffo a Martina.
Quella sera avevo gente a cena, non riuscimmo a parlarne subito. Poi, in camera, lei mi disse di aver sopportato tanto, anche quello schiaffo, e di aver sbagliato ad accettarlo. Mi colpì la sua maturità nel riconoscere l’errore”.
“Martina parlava sempre bene di lui, ma ora temo che possa esserci stato altro e che abbia scelto di non raccontarlo. A casa non è mai tornata con lividi addosso”, aggiunge la madre, lasciando trasparire un’angoscia ancora più profonda.
Secondo quanto ricostruito, la giovane si era confidata sui social con un altro ragazzo, e questo avrebbe scatenato la gelosia di Alessio. “Lui pensava che lei lo avesse tradito”, racconta Fiorenza.
Ripercorrendo le ultime ore prima della tragedia, la donna ricorda di aver intuito un turbamento nella figlia: “Quando si innervosiva lo capivo dal tono della voce. Dopo aver parlato con lei intorno alle nove, scesi in pigiama e arrivai fino all’imbocco della traversa. Vicino a un bar, dietro alla pineta, tornai indietro e lo chiamai. Mi disse che era stato poco con Martina, che lei non voleva essere accompagnata e lui se n’era andato”.
A confermare che i due non stessero più insieme sarebbe stata proprio la madre di Alessio. “Temeva che lo denunciassi, ma noi volevamo solo sapere chi aveva visto Martina per ultima”.
Infine, un dettaglio drammatico: “Martina era uscita con la sua amica Anna per prendere uno yogorino. Ora non c’è più. Ho saputo che forse voleva scappare. Forse aveva capito qualcosa”.
Un racconto straziante, quello di una madre che cerca risposte e giustizia per sua figlia, mentre la comunità di Afragola resta scossa da un crimine che continua a sollevare interrogativi e dolore.
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2025 - 15:12