Sarà presentato giovedì 22 maggio, alle ore 17.30, nella Sala degli Incontri d’Arte della Reggia di Caserta, Niente è perduto! Maria Sofia Wittelsbach, la regina senza Regno, l’ultimo libro di Nadia Verdile, edito da Pacini Fazzi Editore.
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“La penna sapiente e appassionata di Nadia Verdile – scrive nella Prefazione la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei – ci regala un’altra suggestiva rappresentazione dedicata alle reali figure femminili del Regno di Napoli”. Donne che, nell’immaginario collettivo, sono spesso associate a favole, ricchezze e potere, ma che in realtà vissero esistenze segnate da pesanti responsabilità e destini imposti dalla ragion di Stato.
La pubblicazione di Niente è perduto! avviene nel centenario della morte di Maria Sofia Wittelsbach, la regina più amata del Regno di Napoli, nonostante il suo trono sia durato pochissimo. L’opera segue la celebrazione, avvenuta nel 2024, dei trecento anni dalla nascita di Maria Amalia di Sassonia, altra figura femminile rilevante nella storia del Regno, ricordata da Verdile con Portami a Napoli. Maria Amalia di Sassonia. Due regni e una città nel cuore.
Nadia Verdile ha voluto ricordare Maria Sofia non solo come sovrana, ma soprattutto come donna. Scrive Manuela Piancastelli nella Postfazione: «Credo che nessuno avrebbe potuto raccontare Maria Sofia meglio di Nadia Verdile. Perché Maria Sofia le somiglia: Nadia sa cadere e sa rialzarsi, sa ascoltare e sa ascoltarsi, sa credere e sa combattere per le sue idee, anche quando sa che non la spunterà».
Manuela Piancastelli evidenzia la doppia natura dell’autrice: giornalista rigorosa e scrittrice empatica. «Una capacità unica di essere contemporaneamente dura e tenera, capace di riferire la realtà con passione e distacco, ma anche di volerla cambiare. Penso alle sue battaglie per la Reggia di Carditello».
Questo libro è molto più di una biografia. Piancastelli lo definisce un romanzo storico, nel senso più autentico del termine, come lo intendeva Manzoni: «una narrazione che limita l’invenzione per rispettare la verità storica». Il lettore, quindi, è chiamato a stringere un patto di fiducia con l’autrice, che non inventa nulla ma fonda ogni pagina su documenti reali.
La forza del libro risiede anche nello stile: «Scrittura limpida, netta, senza aggettivi ridondanti né retorica. Un equilibrio perfetto tra la freddezza del documento storico e il pathos narrativo del romanzo».
Durante la presentazione interverranno la direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, e la giornalista e scrittrice Manuela Piancastelli. Le letture saranno affidate all’attrice Rita Raucci, mentre le immagini che accompagneranno l’evento saranno a cura di Ciro Faraldo.
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