Napoli continua a fare i conti con un traffico paralizzante che penalizza cittadini, lavoratori e turisti. A denunciarlo è l’Associazione Tassisti di Base, che oggi, all’indomani del passaggio del Giro d’Italia, lancia un appello all’Amministrazione comunale: «Basta penalizzare il trasporto pubblico e collettivo, serve un cambio di rotta deciso».
Le strade della città, già congestionate nella quotidianità, sono andate completamente in tilt durante la manifestazione sportiva. Il traffico bloccato ha provocato disagi a catena: molti viaggiatori in arrivo all’aeroporto non sono riusciti a raggiungere in tempo il Molo Beverello, perdendo i collegamenti marittimi con le isole del Golfo.
«Napoli è ormai sprofondata in un caos viario insostenibile – scrivono i tassisti in una nota – mentre le misure adottate dall’amministrazione si limitano a colpire chi sceglie o lavora nel trasporto pubblico, invece di regolamentare il traffico privato».
A rincarare la dose sono i sindacati Orsa e Usb Taxi, che hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore per martedì 28 maggio. La mobilitazione coinvolgerà per ora Napoli, Roma, Torino e Lamezia Terme, con il rispetto delle fasce orarie di garanzia.
Alla base della protesta, spiega Rosario Gallucci, segretario nazionale di Orsa Taxi, ci sono «criticità legate alla concorrenza sleale dei noleggi con conducente (Ncc), che operano come taxi sfruttando algoritmi che aggirano le normative». I tassisti denunciano anche l’inerzia dei Comuni nel far rispettare le regole.
Le richieste delle sigle sindacali sono chiare: sanzioni efficaci contro le violazioni degli Ncc, controlli più stringenti, applicazione dei regolamenti territoriali e un protocollo condiviso con le autorità preposte.
Intanto, per Napoli, resta l’urgenza di una nuova visione della mobilità urbana, che punti sulla sostenibilità e sull’efficienza, prima che il caos diventi la norma.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2025 - 22:19