Napoli – Mattinata di alta tensione presso l’ingresso principale dell’Autorità Portuale di Napoli, dove un gruppo di ormeggiatori, con un passato segnato da presunti abusi e illeciti, ha inscenato un sit-in per rivendicare le concessioni degli ormeggi di Mergellina e via Caracciolo.
A guidare la protesta, inaspettatamente, la nota tiktoker Rita De Crescenzo, la quale, secondo quanto riportato, avrebbe superato la sorveglianza senza alcuna autorizzazione, presentandosi negli uffici del personale dell’ente.
La De Crescenzo avrebbe dichiarato con veemenza che le concessioni le spetterebbero di diritto, sostenendo che lei e i suoi soci avrebbero saldato tutte le pendenze relative agli abusi e alle irregolarità commesse negli anni passati. La tiktoker avrebbe inoltre lanciato un avvertimento, minacciando conseguenze non meglio specificate in caso di mancato accoglimento delle sue richieste.
La singolare protesta e le rivendicazioni degli ormeggiatori hanno immediatamente suscitato la dura reazione del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) Francesco Emilio Borrelli.
“La capitaneria e l’autorità portuale non devono farsi intimidire”, ha dichiarato con fermezza Borrelli. “Le concessioni devono essere assegnate tramite bandi pubblici e trasparenti, a società pulite. Nessuna concessione a chi negli anni ha realizzato approdi abusivi, commesso illeciti di ogni tipo e diffuso l’illegalità. Chiediamo la massima trasparenza nei confronti di chi per decenni ha abusato e approfittato del nostro mare.”
Sulla stessa linea il consigliere municipale Lorenzo Pascucci, che insieme al deputato Borrelli ha ribadito l’impegno a vigilare sulla questione. “Nonostante le minacce rivolte alla Capitaneria di Porto, a noi e a Marco Cuomo, autore di un dossier sugli ormeggi abusivi, confermiamo la nostra presenza sull’intera costa e continueremo a vigilare”, hanno dichiarato congiuntamente Borrelli e Pascucci.
“Il nostro obiettivo è verificare la corretta condizione e la liceità di tutti gli approdi e gli ormeggi, e continueremo a segnalare tutte le irregolarità di cui verremo a conoscenza.”
La vicenda solleva interrogativi sulla gestione delle concessioni demaniali marittime e sulla necessità di garantire trasparenza e legalità in un settore delicato come quello portuale.
L’irruzione della tiktoker De Crescenzo nella protesta aggiunge un elemento di singolarità alla vicenda, ma il fulcro della questione rimane la richiesta di chiarezza e legalità nell’assegnazione degli ormeggi, con la netta opposizione di esponenti politici a qualsiasi forma di “privilegio” o “favoritismo” verso chi ha avuto un passato controverso.
Si attendono ora le prossime mosse delle autorità competenti in merito alla questione delle concessioni e alle eventuali conseguenze della protesta inscenata.
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