Napoli – Un agguato di stampo camorristico, fortunatamente senza conseguenze, ha avuto come scenario inconsapevole la Fondazione Foqus nei Quartieri Spagnoli.
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L’episodio, avvenuto nella tarda serata di domenica, presenta delle similitudini con un precedente tentativo di omicidio avvenuto il 27 aprile in via Nardones. Non si esclude che i due episodi siano collegati, sia che si tratti della stessa vittima, sia che l’irruzione alla Foqus sia stata una risposta al precedente agguato.
Quattro uomini incappucciati, di cui due armati di pistola e gli altri di fucile, hanno fatto irruzione nei locali della Fondazione Foqus, in via Portacarrese a Montecalvario, poco prima della mezzanotte.
In quel momento, erano in corso le operazioni di smontaggio delle attrezzature utilizzate per un evento. Gli uomini armati hanno minacciato un addetto all’ingresso e si sono allontanati esplodendo alcuni colpi di pistola in aria. Nessuno è rimasto ferito e non sono stati segnalati danni materiali.
Gli inquirenti escludono che l’irruzione armata sia stata un’intimidazione alla Fondazione e concentrano le indagini sulle dinamiche interne ai clan della zona, perennemente in fibrillazione.
La Fondazione Foqus ha reso noto l’accaduto, precisando che gli uomini armati erano alla ricerca di una persona che non hanno trovato. La polizia, che non ha rinvenuto bossoli né fori di proiettile, sta indagando negli ambienti della criminalità organizzata.
“L’incolumità del personale tecnico e dei pochi operatori presenti non è mai stata compromessa”, ha dichiarato la Fondazione, aggiungendo che sono state predisposte misure per rafforzare la vigilanza, pur definendo l’episodio come un “caso isolato generato da confronti tra gang rivali”.
Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con il commissariato Montecalvario. Gli investigatori, esperti conoscitori del territorio, hanno già acquisito testimonianze e immagini di videosorveglianza.
La squadra mobile analizza i filmati della video sorveglianza
Una delle piste investigative riguarda un possibile collegamento con gli spari del 27 aprile in via Nardones. In quell’occasione, un uomo non ancora identificato è stato mancato da un colpo di pistola esploso da un singolo aggressore, che poi si è dato alla fuga a piedi.
I carabinieri stanno indagando su quell’episodio, analizzando le immagini di videosorveglianza e concentrandosi sulle tensioni in atto negli ambienti criminali, dovute all’assenza dal territorio dei capiclan e al tentativo di un gruppo di giovani di prendere il controllo.
Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2025 - 06:32