L’Italia si rimette in marcia con un obiettivo chiaro e urgente: staccare il pass per il Mondiale del 2026 e lasciarsi alle spalle le ferite del recente passato. Il cammino degli Azzurri verso la Coppa del Mondo prende il via con due partite che già promettono risposte importanti: si comincia venerdì 6 giugno a Oslo contro la Norvegia e si prosegue lunedì 9 a Reggio Emilia contro la Moldova. Luciano Spalletti rompe gli indugi e ufficializza i 27 convocati che apriranno il nuovo capitolo della Nazionale, inserita in un Gruppo I completato da Estonia e Israele.
C’è voglia di novità, ma anche di certezze. Spalletti non rinuncia all’esperienza, ma manda segnali forti: nella lista spicca la prima chiamata per Diego Coppola, giovane difensore del Verona, finora punto fermo dell’Under 21 di Carmine Nunziata. Un salto che premia crescita e personalità, ma anche la necessità di rinnovamento. Tornano a vestire l’Azzurro Davide Zappacosta, a distanza di tre anni e mezzo dalla sua ultima apparizione, Riccardo Orsolini e Francesco Acerbi, riaggregati dopo le rispettive assenze.
Nel gruppo figurano anche sei giocatori che raggiungeranno Coverciano in ritardo, perché impegnati sabato sera nella finale di Champions League: si tratta degli interisti Acerbi, Barella, Bastoni, Dimarco, Frattesi e del portiere del PSG Gianluigi Donnarumma. Il primo blocco si ritroverà già sabato 31 maggio al Centro Tecnico Federale, con l’obiettivo di preparare al meglio le prime due gare che potrebbero indirizzare la qualificazione.
C’è anche tanto Napoli nella nuova Italia: Meret tra i pali, Di Lorenzo e Buongiorno in difesa, Raspadori in attacco. Tutti reduci dal trionfo in campionato, tutti pronti a riportare quello stesso spirito in azzurro. Presenti anche i due volti europei del Tottenham, Vicario e Udogie, freschi vincitori dell’Europa League, segno che l’Italia guarda con attenzione anche a chi ha saputo farsi valere fuori dai confini.
Articolo pubblicato il giorno 26 Maggio 2025 - 18:42