Nei meandri oscuri della memoria, dove i reduci di guerre e rivoluzioni sfoderano ancora la loro grinta, una banda di bifolchi irriverenti marcia attraverso le praterie dell’Italia Annonaria per scatenare un’altra epica battaglia musicale. Con un sound grezzo e senza freni, gli Iron Mais tornano a far tremare le scene con il loro sesto album, un’esplosione di cow-punk che mescola provocazioni, ironia e un tocco di decadenza, senza peli sulla lingua.
Il sesto capitolo della cow-punk irriverente
Dopo i successi spinti di “Iron Mais”, “Hard Cock”, “Nausea”, “The Magnificent Six” e “Woodcock”, ecco arrivare “GIRATI CHE TI AMO”, un titolo che promette tutto fuorché eleganza e sobrietà. Questo album catapulta gli ascoltatori nel mondo inconfondibile e cafone della band, con una miscela esplosiva di stili che non tradisce le radici profonde del miglior cow-punk italiano. Undici tracce, di cui otto inediti in italiano, sfoderano provocazioni e storie autobiografiche: pensate a “Deltacortene Blues (25 Kg compressi)”, un ritratto brutale della decadenza di una rock star in bilico, con cortisone e bourbon come unici alleati, o all’esperimento folle de “La Canzone Dance”, che dipinge stati di panico e smarrimento su una base dance anni 80/90, condita con chitarre country e ritmi ipnotici per un effetto delirante.**“In questi mesi avrete sicuramente assaggiato tante pannocchiema lo sapevamo che non vedevate l’ora di rigustare la nostra..”** Questa dichiarazione della band non lascia spazio a dubbi: è un richiamo diretto e sfacciato ai fan, pronti a tuffarsi di nuovo nel caos della pannocchia.
I segreti della band cow-punk
Con base in Nord Italia, tra Lombardia ed Emilia, gli Iron Mais sono la formazione cow-punk più chiacchierata del panorama italiano, un mix esplosivo di folk, country western e groove punk-hardcore. Il loro repertorio include cover irriverenti dei classici del rock e originali sarcastici, tutti serviti con un carisma bifolco e un sound massiccio che fa ballare la folla. Dal debutto, hanno suonato in centinaia di concerti, dai live club ai festival, condividendo palchi con giganti del genere e portando il cow-punk nel mainstream grazie a partecipazioni in talent show. La loro discografia, con sei album e vari singoli, culmina ora in questo nuovo capolavoro di energia e irriverenza.
Articolo pubblicato il giorno 9 Maggio 2025 - 19:15