Pompei– Il Principe Alberto II di Monaco sarà in visita a Pompei giovedì 15 maggio, nell’ambito di un breve ma intenso viaggio istituzionale in Italia. L’arrivo è previsto il giorno prima, mercoledì 14, con atterraggio a Bari.
Da lì il sovrano monegasco raggiungerà Irsina, in provincia di Matera, uno dei comuni inseriti nel 2023 tra i “Siti storici Grimaldi di Monaco”, una rete che collega luoghi storicamente legati alla dinastia del Principato.
In serata, il trasferimento in automobile verso la Campania, dove il giorno successivo sarà impegnato in una serie di appuntamenti ufficiali. Alle 9 del mattino è previsto l’incontro con il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, a cui seguirà un saluto alla Giunta comunale e un breve discorso incentrato sulle possibili sinergie culturali e istituzionali tra il Principato e la città vesuviana.
La visita proseguirà con un tour guidato di due ore all’interno del Parco archeologico di Pompei e una successiva sosta per una colazione al porto di Marina di Stabia. Nel primo pomeriggio, Alberto II si recherà al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, luogo a cui, secondo fonti di Palazzo, era particolarmente devota sua madre Grace Kelly.
Ad accompagnare il principe ci saranno, tra gli altri, Fulvio Gazzola, presidente dei Siti storici Grimaldi, l’ambasciatrice Anne Eastwood e Mariano Bruno, console onorario del Principato da oltre 25 anni. In serata è previsto un pranzo ufficiale a Napoli, dopo il passaggio del Giro d’Italia in città, dove il principe si fermerà prima di ripartire venerdì mattina alla volta di Monaco.
Il legame con Napoli e la Campania
Il legame tra il sovrano monegasco e la Campania è profondo e di lunga data. Alberto II ha visitato Napoli diverse volte. L’ultima fu nel 2018, quando ricevette la laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie della Navigazione dall’Università Parthenope.
In precedenza, nel 2015, aveva inaugurato al Castel dell’Ovo una mostra fotografica sul Mediterraneo e aveva assistito alle prove de La Traviata al teatro San Carlo, dove incontrò il regista Ferzan Ozpetek. «La mia prima volta a Napoli? Avevo appena due anni», raccontò allora il principe al Corriere del Mezzogiorno. «Napoli è una città che cambia, ma resta sempre bellissima».
Già nel 1997, quando era ancora erede al trono, Alberto di Monaco aveva reso omaggio ai sovrani angioini sepolti a Santa Chiara e visitato Campagna, nel Salernitano, antico feudo dei Grimaldi in epoca asburgica. Vi fece ritorno anche da principe regnante nel 2007.
Nel corso della sua visita, il sovrano dovrebbe rinnovare l’interesse per rafforzare i rapporti culturali e istituzionali con la Campania, confermando un legame che dura da secoli.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2025 - 08:55