Casavatore –Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale nei seggi a verificare il rispetto delle regole, il comandante provinciale di Napoli Biagio Storniolo e Il tenente colonnello Paolo Leoncini alla guida del Gruppo carabinieri di Castello di Cisterna.
Una vera è propria attività di monitoraggio e controllo quella messa a punto dal commissario straordinario Giovanni Lucchese che ha preteso e ha posto come punto fermo che la camorra e il voto inquinato a Casavatore in queste elezioni non troveranno spazio. Intanto in via Campanariello e in via Palizzi nei pressi degli istituti e all’esterno dell’ufficio elettorale si sarebbe notata la presenza di gruppi con soggetti legati al defunto boss Ciro Cortese, qualche ex sorvegliato speciale e addirittura, all’interno di un autolavaggio nei pressi dell’istituto Romeo, la presenza di diversi pregiudicati.
Non sono mancati i soliti galoppini che accompagnano all’occorrenza il proprio elettore come una sorta di taxi a domicilio. Le scuole più “battute” dai militari sono quelle del centro storico dove c’è la roccaforte del clan.
All’esterno di queste scuole, mancano ancora gli esiti degli identificati da parte dei carabinieri. Insomma, il primo turno delle elezioni in attesa dei risultati dello spoglio, si è nuovamente svolto con l’ombra immancabile del possibile voto inquinato. L’operazione di contrasto del vice prefetto Lucchese, starebbe dando i propri frutti creando non poche difficoltà ai “compratori” di voti.
P.B.
Articolo pubblicato il giorno 25 Maggio 2025 - 18:14
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