Una leggenda del tiro a volo torna a vivere tra le pagine di un libro e nel cuore della sua terra. Sabato 10 maggio 2025, alle 11:00, la Sala Liani del Museo Campano di Capua ospiterà la presentazione di 199 – Il genio del tiro, autobiografia romanzata di Angelo Scalzone, primo campione olimpico della provincia di Caserta, che a Monaco ’72 strappò la medaglia d’oro nella Fossa Olimpica con un formidabile 199 su 200, un record che ancora oggi resiste nella storia delle Olimpiadi.
Scritto da Antonio Leone, giornalista e conterraneo dello sportivo, il volume ripercorre cinquant’anni di una vita intensa e fuori dagli schemi, in un’epoca in cui lo sport era ancora passione pura, lontano dalle luci e dalle logiche del professionismo. “Angelo non è stato solo un fuoriclasse con il fucile – spiega Leone – ma un uomo dallo spirito raro, capace di trasformare le sfide in occasioni di rinascita. Raccontare la sua storia oggi è un atto di memoria, ma anche un invito a credere nella forza dell’impegno e della tenacia”.
L’incontro si inserisce nel prestigioso cartellone del Capua il Luogo della Lingua Festival, alla sua ventesima edizione, diretto da Giuseppe Bellone. Un festival che da sempre unisce parola, territorio e identità, dando voce a narrazioni capaci di ispirare e restituire senso di appartenenza. E quella di Scalzone è molto più di una storia sportiva: è un pezzo vivo di memoria collettiva, un patrimonio di valori da tramandare.
Alla presentazione, accanto all’autore, ci saranno grandi nomi dello sport e della cultura come Ennio Falco, altro campione olimpico del tiro a volo, il presidente del CONI Campania Sergio Roncelli, e rappresentanti delle istituzioni locali, a partire da Vincenzo Corcione e Andrea Maria Scalzone, nipote del campione. A moderare, il giornalista Luigi Di Lauro.
Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2025 - 16:41