Roma – Gustavo Nocella, uno dei latitanti più pericolosi della camorra napoletana, è stato riportato in Italia dopo l’arresto avvenuto lo scorso 8 ottobre a Medellín, in Colombia.
Considerato un “broker” di alto livello, Nocella faceva da ponte tra i clan di Napoli Nord e Napoli Est – tra cui i Rinaldi-Formicola, gli Amato-Pagano e i De Micco – e i potenti cartelli della droga colombiani.
L’arresto e l’estradizione
Il 59enne, latitante dal 2021, era ricercato dal 2018 e condannato in via definitiva a 5 anni e 4 mesi per traffico internazionale di stupefacenti. Nonostante il mandato di cattura internazionale, Nocella continuava a organizzare spedizioni di cocaina verso l’Europa, spostandosi frequentemente per evitare la cattura.
La sua cattura è il risultato di un’operazione complessa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dalla Squadra Mobile di Caserta, con il supporto della Sisco di Napoli, dello SCO, di Europol e della polizia colombiana. L’estradizione è stata eseguita oggi con un volo diretto a Fiumicino, dove è stato consegnato alle autorità italiane.
Il ruolo chiave nel narcotraffico
Nocella non era un semplice affiliato, ma un intermediario strategico, in grado di gestire tonnellate di cocaina tra Sud America e Italia. La sua rete criminale lo rendeva un perno tra la camorra e i narcos, garantendo flussi costanti di droga verso l’Europa.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2025 - 18:44