Un sistema che si aggiorna da solo, scossa dopo scossa, senza dover passare per l’ennesimo via libera burocratico. È la richiesta chiara e decisa del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto in videocollegamento ai lavori della commissione Ambiente del Senato, dove si discute il disegno di legge dedicato all’emergenza Campi Flegrei. L’area, martoriata dal fenomeno del bradisismo, continua a vivere in una condizione di allerta costante, con scosse ricorrenti e una popolazione sospesa tra paura e incertezza.
“Le scosse più significative si ripetono con una certa frequenza”, ha spiegato Manfredi, sottolineando la necessità di passare da interventi a chiamata a un sistema reattivo e immediato. “Iniziative come i contributi per l’autonoma sistemazione sono oggi vincolate all’occorrenza di nuovi eventi. È impensabile che ogni volta si debba aspettare un aggiornamento per sbloccare misure urgenti. Se c’è uno sgombero, il sostegno deve attivarsi subito, senza ulteriori passaggi”.
Nel suo intervento, il primo cittadino ha messo in discussione il modello attuale, che appare troppo lento e rigido rispetto alla natura imprevedibile e ciclica del fenomeno vulcanico in atto. La proposta è semplice quanto rivoluzionaria: un meccanismo che si rinnova automaticamente a ogni evento sismico significativo, in grado di garantire tempestività e continuità alle misure per la sicurezza e l’assistenza delle famiglie colpite.
La richiesta di Manfredi si inserisce in un momento delicato per l’intera area flegrea, dove il sollevamento del suolo e la frequente attività sismica impongono una gestione dinamica, flessibile e priva di rallentamenti. In gioco non c’è solo l’efficacia della risposta istituzionale, ma la fiducia stessa dei cittadini nella capacità dello Stato di proteggerli davvero, quando il terreno sotto i piedi trema.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2025 - 11:30