Il format veneto che ha rivoluzionato il revival anni ’90 conquista il massimo riconoscimento della club culture italiana.
Contenuti
- 1 Dalla provincia al successo nazionale
- 2 Oltre 300 eventi in un anno: i numeri di un fenomeno
- 3 Ciconte: “Gli anni ’90 non sono un ricordo, sono vivi”
- 4 Bergamin: “Uno show totale, non solo musica”
- 5 Dietro le quinte: una macchina organizzativa perfetta
- 6 Un ponte generazionale sulle note del passato
- 7 Un viaggio nel tempo tra musica, emozioni e memoria
Un’idea nata in Veneto, diventata fenomeno nazionale e adesso premiata con il più ambito riconoscimento nel panorama dell’intrattenimento notturno. 90 Wonderland si è aggiudicato il titolo di “Miglior Format Evento Italiano” ai Dance Music Awards, considerati gli Oscar del clubbing e della musica elettronica. Un riconoscimento che incorona il progetto come il format più coinvolgente e popolare della scena italiana, capace di trasformare la nostalgia in uno spettacolo dal vivo che unisce generazioni.
Dalla provincia al successo nazionale
Tre amici, una passione comune e una visione che ha cambiato il modo di vivere la musica anni ’90
L’avventura inizia nel 2008, con tre professionisti veneti – Willy Bergamin (Padova), Francesco Ciconte e Davide Menegazzo (Vicenza) – uniti dalla passione per la musica anni ’90 e da una visione chiara: non solo DJ set, ma uno show immersivo. Da quell’intuizione sono nati eventi che, nel tempo, hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone, trasformando un revival nostalgico in un vero e proprio rito collettivo. Dopo tre vittorie come miglior format anni ’90, è arrivato l’Oscar come miglior evento generalista.
Oltre 300 eventi in un anno: i numeri di un fenomeno
Un successo costruito con metodo e costanza: 2000 eventi in 100 città
Solo nell’ultimo anno, 90 Wonderland e gli altri format collegati hanno totalizzato oltre 300 eventi, 180 dei quali appartenenti al concept principale e alla sua declinazione Duemila Wonderland. In diciotto anni sono stati organizzati quasi 2000 eventi in più di 100 città italiane, con una media di oltre 200 date all’anno nell’ultimo decennio. Numeri da record per un progetto che non mostra segni di rallentamento.
Ciconte: “Gli anni ’90 non sono un ricordo, sono vivi”
Il responsabile marketing racconta l’evoluzione e guarda all’estero: “Prima data internazionale a Malta”
Per Francesco Ciconte, project manager e responsabile commerciale, il premio rappresenta “la dimostrazione che gli anni Novanta sono ancora attuali, vivi, e capaci di parlare anche a chi non li ha vissuti”. La stagione estiva è già partita con oltre 60 date confermate, ma la vera novità è l’espansione oltre i confini nazionali: “Stiamo per debuttare all’estero, la prima tappa è a Malta”.
Bergamin: “Uno show totale, non solo musica”
Il direttore artistico: “Ricreiamo l’estetica e l’energia degli anni Novanta con tecnologie moderne”
Willy Bergamin, ideatore visivo e direttore artistico del progetto, spiega l’approccio scenico: “Ogni evento è costruito come uno spettacolo, con effetti speciali, video, costumi e momenti teatrali. Gli anni Novanta sono un immaginario visivo e culturale, un’epoca di libertà che cerchiamo di far rivivere con qualità e creatività”.
Dietro le quinte: una macchina organizzativa perfetta
Menegazzo: “Pianificazione, coesione e passione: così ogni evento diventa possibile”
Davide Menegazzo, responsabile logistico e amministrativo, sottolinea l’importanza della squadra: “Dietro ogni serata ci sono mesi di lavoro: permessi, trasporti, contratti, briefing tecnici. Ma tutto funziona perché c’è armonia tra noi. Questo premio è anche un riconoscimento a un metodo di lavoro che unisce sogno e concretezza”.
Un ponte generazionale sulle note del passato
Hit intramontabili e pubblico trasversale: la formula vincente del successo
A rendere unico 90 Wonderland è la sua capacità di unire generazioni. Giovani alla scoperta dei grandi successi del passato e adulti nostalgici ballano insieme sulle note di The Rhythm of the Night, Blue (Da Ba Dee), Barbie Girl, Smells Like Teen Spirit, Gigi D’Agostino, 883 e tanti altri. Una playlist che è diventata colonna sonora di una generazione e continua a emozionare.
Un viaggio nel tempo tra musica, emozioni e memoria
Ciconte: “Non è solo un tour, è un’esperienza collettiva indimenticabile”
Con l’entusiasmo alle stelle, il team è pronto a ripartire. “Siamo carichi per un’estate intensa. Sessanta date già fissate, e altre in arrivo. Non sarà solo un tour, ma un viaggio nel tempo, un’esperienza capace di lasciare senza fiato”, conclude Ciconte. 90 Wonderland si conferma così molto più di un evento: è un fenomeno culturale, una festa senza tempo che continua a far battere il cuore di migliaia di fan.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2025 - 13:21