Il mondo del calcio italiano torna a tremare sotto il peso di un nuovo scandalo legato alle scommesse: la Procura di Milano, guidata dal procuratore Marcello Viola, si appresta a trasmettere gli atti dell’inchiesta alla Procura Federale della FIGC.
Una mossa che potrebbe riaccendere i riflettori su un fenomeno che ha già coinvolto numerosi tesserati, compresi alcuni volti noti della Nazionale. Al momento sono dodici i calciatori finiti nel mirino degli inquirenti, ma l’entità delle sanzioni – se ci saranno – dipenderà tutta da un fattore chiave: hanno scommesso anche sul calcio oppure no?
La normativa federale parla chiaro. Se i giocatori hanno piazzato puntate su partite di calcio – in particolare su match delle competizioni in cui erano coinvolti – rischiano fino a tre anni di squalifica. Una pena severa, ma riducibile in caso di collaborazione con la giustizia sportiva o patteggiamento, come già avvenuto in passato.
Diverso il caso in cui i tesserati si siano limitati a utilizzare piattaforme illegali per altri giochi d’azzardo, come poker o blackjack. In tal caso, potrebbero esserci conseguenze solo sul piano penale (ad esempio sanzioni pecuniarie), ma difficilmente scatteranno provvedimenti disciplinari in ambito sportivo.
L’esperienza passata offre qualche indicazione. Nicolò Zaniolo, ad esempio, era già stato ascoltato nel 2023: aveva ammesso di aver utilizzato siti non autorizzati, ma esclusivamente per giochi di carte. Nessuna sanzione era seguita alla sua confessione, proprio perché non risultavano scommesse sul calcio.
Diversa la posizione di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, che avevano ammesso di aver scommesso su partite di calcio e, per questo, hanno già scontato squalifiche concordate con la Procura della FIGC. Per loro, eventuali nuovi provvedimenti potranno arrivare solo se emergeranno comportamenti non ancora giudicati. Nessuna doppia punizione è consentita per gli stessi fatti.
La Federazione, dal canto suo, appare intenzionata a mantenere una linea prudente. L’obiettivo è evitare derive moralistiche e attenersi strettamente alla normativa: in assenza di puntate su eventi calcistici, non ci saranno squalifiche. Resta però l’attenzione sulle condotte dei tesserati e sull’uso di piattaforme illegali, che potrebbe comportare sviluppi giudiziari di altra natura.
Ponticelli torna a far sentire la propria presenza il clan De Micco-De Martino. A far… Leggi tutto
Oggi, 5 agosto 2025, i pianeti ci regalano energie contrastanti: Mercurio in Vergine favorisce la… Leggi tutto
NAPOLI – Cicalone, il noto videomaker romano che ha fatto della denuncia sociale un marchio… Leggi tutto
Sarà l’analisi delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte sul posto a chiarire le… Leggi tutto
Napoli– Un ragazzino di appena 14 anni, di origine dominicana, è stato arrestato ieri pomeriggio… Leggi tutto
Napoli– Un'operazione della Polizia di Stato nel quartiere di Chiaiano ha portato all'arresto di un… Leggi tutto
Leggi i commenti
Il scandal del scommesse nel calcio è molto gravi e preoccupanti. Anche se alcuni giocatori non hanno scommesso su partite, l'uso di piattaforme illegali è comunque un problema serio che deve essere affrontato dalle autorità competenti senza esitare.