Acerra– Allarme ambientale nella provincia di Napoli dopo l’incendio divampato nelle scorse ore in un’azienda situata nella zona industriale ASI di Pascarola-Caivano.
A preoccupare è la fitta nube di fumo nero, visibile da chilometri di distanza, che ha spinto le autorità ad attivare una serie di misure precauzionali a tutela della salute pubblica.
Dopo un vertice con la Prefettura di Napoli, il sindaco di Acerra Tito d’Errico ha firmato un’ordinanza urgente con cui dispone la chiusura immediata dei parchi pubblici e privati, la sospensione delle attività didattiche per giovedì in tutte le scuole di ogni ordine e grado, e la chiusura del cimitero cittadino per l’intera giornata.
Divieto di utilizzo delle acque provenienti da vasche e pozzi non protetti per scopi alimentari
Raccomandazione a restare in casa, evitando la permanenza in spazi aperti e su strade pubbliche
Obbligo di tenere porte e finestre chiuse, e non utilizzare impianti di ventilazione o condizionamento
Lavaggio accurato di frutta, verdura e ortaggi prima del consumo
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato nel pomeriggio il Centro Coordinamento Soccorsi, attivando il protocollo per le maxi emergenze sanitarie, elaborato dal referente regionale Giuseppe Galano, in previsione di possibili accessi in ospedale di persone con sintomi da intossicazione.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, il 118, la Polizia Locale di Caivano e la Polizia Metropolitana di Napoli. Intanto, l’ARPAC, con il dirigente Dario Mirella, ha avviato le rilevazioni ambientali per valutare l’impatto della combustione sull’aria.
I sindaci dei comuni limitrofi stanno emettendo ordinanze analoghe, in raccordo con le indicazioni della ASL, che consiglia una valutazione rigorosa sulla chiusura delle scuole in tutti i territori interessati dalla nube. La situazione resta sotto monitoraggio costante.
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La situazione ambientale e molto preoccupante e speriamo che le autorità prenda le giuste decisioni. La salute delle persone e prioritaria, ma anche le conseguenze economiche delle chiusure sono da considerare.
Non capisco perche non si faccia di piu per prevenire simili incidenti. E importante proteggere l'ambiente, ma anche informare meglio i cittadini su cosa fare in caso di emergenza.
Le ordinanze sono necessarie ma credo che ci vogliono misure piu efficaci nel lungo termine. Non possiamo sempre essere in emergenza, serve un piano strutturale per la sicurezza ambientale.