Ancora una pagina buia per lo sport dilettantistico italiano: questa volta è il calcio a finire nell’occhio del ciclone per un episodio di inaudita violenza verbale e sessismo; durante una partita del campionato allievi Under 17 tra Sangemini e Sporting Terni, il dirigente della squadra ternana Ernesto Galli si è reso protagonista di un’aggressione verbale ai limiti dell’inimmaginabile nei confronti di una giovane arbitra donna.
Secondo quanto riportato nel referto del giudice sportivo, Galli avrebbe pronunciato frasi come: "Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare la fine di Ilaria. A questo punto sarebbe da tirare fuori un coltello." Un riferimento diretto, crudele e scioccante al recente femminicidio di Ilaria Sula, giovane uccisa a Roma e residente proprio a Terni.
Frasi che hanno scatenato un'ondata di indignazione e che sono costate al dirigente una squalifica e inibizione fino al 31 dicembre 2028, per “gravissimi insulti di stampo sessista e minacce reiterate”.Potrebbe interessarti
Stadio Olimpico blindato per Roma-Napoli
Champions: per Napoli e Juventus qualificazione più vicina. Il percorso per arrivare ai playoff
Serie A, arbitri della 13ª giornata: Massa per Roma-Napoli, Collu per Milan-Lazio
Gravina chiude: “Rinvio Serie A per playoff Mondiali? Impossibile. Unica via stage a febbraio”
Espulso dall’arbitra, il dirigente avrebbe opposto resistenza all’allontanamento, continuando a incitare i propri giocatori ad assumere un atteggiamento ostile. Anche all’esterno dell’impianto, Galli ha proseguito con derisioni, insulti, versi canini, e infine avrebbe incitato i genitori presenti contro l’arbitra.
Il Comune di Terni ha reagito con fermezza. L’assessore allo sport Marco Schenardi ha espresso "vicinanza alla famiglia di Ilaria Sula", condannando con forza il gesto e invitando tutte le realtà sportive “a portare in alto i valori del rispetto e della lealtà”. Dura anche la presa di posizione dell’assessora al Welfare Viviana Altamura, che ha parlato di “offesa alla memoria di una giovane vittima e all’intera comunità”.
Il club Sporting Terni si è ufficialmente dissociato e ha chiesto l’intervento della procura ordinaria. Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha definito la vicenda “gravissima” e inaccettabile: "Nessuno può evocare il nome di Ilaria in quel modo. È vergognoso, disumano. Serve una presa di coscienza immediata da parte di tutto il mondo sportivo."






Commenti (1)
Questa situazione è veramente preoccupante e fa riflettere sul comportamento di alcuni dirigenti. È importante che ci sia una reazione forte da parte delle istituzioni per prevenire episodi simili nel futuro, altrimenti il rispetto nello sport non esisterà più.