Un avvistamento eccezionale ha emozionato questa mattina il mare dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, al confine tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno.
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A largo di Massa Lubrense, un giovane escursionista ha filmato per pochi istanti quello che gli esperti ritengono con alta probabilità essere una foca monaca mediterranea – una delle specie più rare e minacciate del Mediterraneo.
Il video, condiviso sui social, è stato analizzato dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che ha confermato l’autenticità e l’importanza dell’avvistamento, attivando anche la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia.
La foca, animale notoriamente schivo e sensibile alla presenza umana, era praticamente scomparsa dalle coste italiane da decenni. Le ultime testimonianze locali risalgono a oltre mezzo secolo fa. Solo negli ultimi vent’anni sono stati documentati rari ritorni, tra cui un avvistamento al largo di Capri nel 2022.
Un segnale di speranza per la biodiversità marina
“Una presenza preziosa per il nostro territorio», ha dichiarato Lucio Cacace, presidente dell’AMP Punta Campanella, ringraziando i cittadini che hanno segnalato l’episodio.
Carmela Guidone, direttrice dell’area protetta, invita alla massima cautela: «Evitate di avvicinarvi alla zona, e in caso di nuovi avvistamenti, mantenete le distanze e contattate subito le autorità”.
La foca monaca è oggi uno dei mammiferi marini più a rischio: si stima ne restino poche centinaia in tutto il Mediterraneo.
Articolo pubblicato il giorno 25 Aprile 2025 - 17:57