Il Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia ospiterà, il 10 maggio 2025 alle 20:30, lo spettacolo La bella libertà, scritto e diretto da Ferdinando Martino su un’idea di Ciro Daino.
Questa rappresentazione si rivela un’autentica esperienza sensoriale che restituisce vita a un capitolo cruciale della storia: la Rivoluzione napoletana.
Attraverso il coraggio, la passione e la determinazione di donne straordinarie, lo spettacolo racconta i fatti che hanno segnato quel periodo storico. Si tratta di una narrazione avvolgente che combina recitazione, canto e danza, trasportando il pubblico in un intreccio di arte e memoria.
Cinque donne emblematiche diventano il cuore pulsante della pièce, simboleggiando la forza e la resistenza del loro genere. L’intento è quello di riaffermare il ruolo determinante che le donne hanno avuto nel passato e la loro capacità di ispirare ancora il presente e il futuro.
Tra i personaggi di maggiore rilievo spiccano Eleonora de Fonseca Pimentel e Luisa Sanfelice, entrambe ricordate come martiri della Rivoluzione del 1799.
Lo staff artistico è composto da Colomba Trombetta, Anna Di Capua, Federica Caligiuri, Maria Donnarumma e Angelica Cascone, affiancate da un più ampio corpo attoriale composto da Ambrogio Coppola, Salvatore Cipriano, Rosaria Cafiero, Angelo Irto, Amodio Somma, Ciro Daino, Umberto Amato e Giuseppe Gargiulo.
Il regista Ferdinando Martino sottolinea l’importanza e la contemporaneità del messaggio di La bella libertà, affermando:”Se è venuto il tempo di rappresentare vicende di più di due secoli fa, è perché il senso di questo testo è fortemente attuale. Il messaggio che intende veicolare ne fa un’opera che andrebbe vista soprattutto dalle nuove generazioni.”
Un pensiero che evidenzia l’urgenza di trasmettere la memoria collettiva, rendendo questi eventi accessibili e significativi per ogni spettatore.
Lo spettacolo si distingue per l’integrazione tra arte e tecnologia, creando un’armonia innovativa che valorizza le radici e i valori che ci definiscono. Le coreografie, curate da Pia Tagliamonte, e l’elaborazione di scenografia digitale, audio e video, affidata ad Antonello De Simone, contribuiscono a trasformare la rappresentazione in un’esperienza immersiva.
Grazie al talento espresso dagli attori e dai tecnici,
La bella libertà sarà in grado di coinvolgere il pubblico di ogni età in una potente riscoperta della storia, riaffermando la cultura e la memoria come strumenti fondamentali di consapevolezza e libertà.
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L’articolo parla di uno spettacolo che sembra molto interessante, ma non capisco bene come le donne siano state veramente importanti in quella storia. Spero che riescano a farlo capire bene anche al pubblico. La memoria è importante.