Napoli - – Luca Esposito, ex genero del boss Patrizio Bosti, è stato scarcerato. Lo ha deciso il Gip di Napoli Federica Villano, che ha ritenuto ormai venute meno le esigenze cautelari nei confronti dell’uomo, coinvolto in una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea per autoriciclaggio e, in passato, anche per associazione di tipo mafioso.
L’istanza di scarcerazione, accolta nella giornata odierna, è stata presentata dai suoi difensori, gli avvocati Nicola Pomponio e Fabio Segreti.Potrebbe interessarti
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Negli anni precedenti, era già finito al centro di un'inchiesta con l’accusa di associazione mafiosa, accusa da cui è poi stato assolto. Diverso l’esito di un’altra vicenda giudiziaria, che ha visto condannati sia Esposito che la moglie per corruzione di alcuni medici, dai quali, durante la pandemia, avevano ottenuto falsi certificati di esenzione dai tamponi Covid per poter viaggiare all’estero, in particolare verso Dubai.
La decisione del giudice riapre il dibattito sul ruolo dei familiari dei vertici della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico partenopeo, e arriva in un momento delicato per la lotta alla camorra, in cui le autorità giudiziarie stanno cercando di colpire anche i circuiti del riciclaggio e del reinvestimento dei capitali illeciti.




















































































Commenti (1)
Il scarcerazione di Luca Esposito è un fatto che ha suscitato molte discussioni. Alcuni sostengono che sia un passo indietro nella lotta contro la mafia, mentre altri vedono una giusta decisione del giudice. È importante analizzare le implicazioni di questo evento nel contesto attuale.