Ci sono molti modi di investire nei mercati finanziari e tanti sono gli strumenti per i quali una persona interessata può optare.
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Quando la scelta ricade sulle azioni di società quotate in Borsa, come ad esempio quelle presenti nel listino di Borsa Italiana, bisognerebbe anzitutto guardare ai fattori che possono influenzare direttamente e indirettamente l’andamento delle azioni.
Le azioni, infatti, non sono qualcosa di scollegato dalla realtà fisica, anzi, esse sono rappresentative di “un pezzo” di azienda che concretamente opera in un determinato settore industriale: telecomunicazioni, energia, trasporti, sanità.
Nei prossimi paragrafi illustriamo in forma sintetica quali fattori economici tenere d’occhio quando si decide di aggiungere al portafoglio finanziario personale le azioni di un’impresa quotata in Borsa.
Acquisire azioni di Borsa: l’approccio ai titoli
In linea di principio gli approcci agli investimenti in azioni possono essere di due tipi. Il primo è settoriale, si parte da un’analisi dell’ambito industriale per arrivare alla selezione dei titoli più interessanti. Il secondo approccio parte da una società quotata in Borsa e da qui l’analisi si amplia al comparto industriale di appartenenza.
L’approccio settoriale è adottato da chi ha conoscenze adeguate di una determinata industria (ad esempio lo sport), e decide per questo di scoprire tutte le imprese quotate che fanno riferimento al settore.
L’approccio che parte da una società quotata viene, invece, praticato da chi eventualmente ha una certa “affezione” nei confronti del marchio o conosce in particolare quell’azienda.
In entrambe i casi bisogna passare per una piattaforma di investimento con cui investire su azioni rappresentative di tutti i settori economici, e che metta a disposizione dell’investitore un’ampia serie di strumenti di analisi per favorire la scelta dei titoli da aggiungere al portafoglio finanziario.
Acquisto di azioni di Borsa: fattori da considerare
Quali sono, allora, i fattori da considerare? Partendo dall’ambito industriale è bene soffermarsi sulle criticità e opportunità. Ad esempio, se il nostro interesse è sulle nuove tecnologie, e in particolare sull’intelligenza artificiale (IA), è opportuno domandarsi se dopo la crescita esplosiva dei titoli legati all’IA non sia prossima la fine “dell’effetto wow”.
Quando il punto di partenza è un’azienda specifica, diventa opportuno conoscere gli ultimi bilanci annuali, il piano industriale per i prossimi anni, e anche i giudizi che le società di rating pubblicano periodicamente. Da qui l’analisi dovrà ampliarsi al ramo industriale di riferimento.
In ogni caso, una volta scelto il titolo azionario su cui investire è importante scoprire l’area geografica in cui l’azienda opera. Infatti, le imprese più piccole potrebbero aver scelto di quotarsi allo scopo di internazionalizzare il business, ma nel presente potrebbero essere ancora molto legate a una clientela nazionale.
Le realtà più grandi, all’opposto, potrebbero rientrare nella classificazione delle multinazionali, con sedi e società satellite in più nazioni. In tal caso la valutazione dovrà essere estesa alle potenziali tensioni geopolitiche che possono impattare sulla valutazione del titolo.
In definitiva, investire nei mercati azionari è sì un’avventura affascinante che permette di scoprire imprese interessanti e di acquisire nuove conoscenze che ampliano i nostri orizzonti, ma è anche un’attività che richiede aggiornamento costante.
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Articolo pubblicato il giorno 30 Aprile 2025 - 09:28
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Investire è sempre una cosa complessa, sopratutto se non si conosce bene il settore. Le azioni possono aumentare o diminuire e ci sono molte variabili da considerare, anche la geopolitica è importante per il mercato.