Il provvedimento è stato emesso dalla Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L'indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Marcianise e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha preso il via nel luglio 2024 e si è protratta fino a ottobre dello stesso anno. Gli inquirenti hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell'indagato, incensurato, anche attraverso complesse analisi forensi di dispositivi mobili.
Le prove raccolte durante le indagini hanno evidenziato la commissione di violenza sessuale aggravata, perpetrata anche da remoto tramite dispositivi informatici, ai danni di una minorenne di 14 anni affetta da patologia psichica, condizione che la rendeva particolarmente vulnerabile. La giovane vittima è stata ripetutamente costretta a compiere atti sessualmente espliciti.