NAPOLI – "Non arriverà neanche un euro". Il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, boccia senza mezzi termini il decreto per la Terra dei Fuochi, definendolo "una truffa".
L'accusa è chiara: il provvedimento non prevede risorse aggiuntive, né semplificazioni normative o un incremento delle forze dell’ordine per il controllo del territorio. "È un trasferimento autoritario di risorse dalla Regione al commissario, un atto di cafonaggine istituzionale", attacca Bonavitacola, intervenuto a margine della presentazione del Rapporto Ecomafie di Legambiente, alla quale ha partecipato anche il commissario unico per la Terra dei Fuochi, Giuseppe Vadalà.
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Critiche anche al metodo adottato dal governo. "Si è sbandierato il decreto e il commissariamento, ma senza stanziare un euro. Si tolgono solo risorse alla Regione per trasferirle al commissario. Non ho nulla di personale contro Vadalà, ma questa non è leale collaborazione istituzionale".
Le risorse restano regionali
Il vicepresidente ricorda che la Regione Campania aveva già stanziato 70 milioni di euro per la bonifica di alcuni siti prioritari. "Ma non sono gli unici su cui bisogna intervenire. È assurdo prevedere un provvedimento che escluda totalmente la Regione", conclude Bonavitacola, ribadendo che gli unici fondi realmente disponibili restano quelli regionali.






























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