TORRE ANNUNZIATA – Partiranno domani i lavori preparatori per la riqualificazione di Palazzo Fienga, l’ex roccaforte del clan Gionta, situata nel cosiddetto "Quadrilatero delle carceri" nel cuore della cittadina vesuviana.
Il palazzo, confiscato alla camorra, sarà demolito per far posto a un parco urbano e a una piazza della legalità, un simbolo di rinascita per la comunità. L’annuncio è stato dato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine di una riunione in prefettura che ha visto coinvolti tutti gli enti istituzionali interessati.
In questa prima fase, saranno eseguiti interventi di sfalcio della vegetazione, bonifica e pulizia dell’area, operazioni indispensabili per permettere l’accesso al sito e l’esecuzione dei rilievi strutturali.Potrebbe interessarti
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La durata prevista per questi interventi è di 21 giorni, al termine dei quali l’Agenzia del Demanio procederà alla redazione di un piano di fattibilità tecnico-economico per la demolizione. Successivamente, verrà avviata la Conferenza dei Servizi e, a seguire, sarà indetta la gara per l’appalto integrato che darà il via ai lavori di abbattimento e riqualificazione dell’area.
Le operazioni su Palazzo Fienga sono costantemente monitorate dal Tavolo istituito presso la Prefettura di Napoli, a dimostrazione della volontà dello Stato di restituire alla città un luogo sottratto alla criminalità organizzata. La demolizione dell’ex fortino dei Gionta rappresenta un passo significativo nella lotta alla camorra e nel processo di rigenerazione urbana di Torre Annunziata, trasformando un luogo di paura in un simbolo di speranza e legalità.







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