Un impegno civico in difesa del verde pubblico, nato dall’indignazione dei cittadini di Corso Garibaldi, si scontra con le lungaggini burocratiche e l’inerzia amministrativa: la petizione per il reimpianto degli alberi abbattuti lungo una delle arterie principali della città ha raccolto numerose firme e portato i promotori a un confronto diretto con l’assessore al Verde, Vincenzo Santagata, il quale aveva garantito la messa a dimora delle nuove alberature entro ottobre 2024.
A marzo 2025, però, nulla è stato fatto.Potrebbe interessarti
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Una tempistica che solleva forti preoccupazioni: mettere a dimora nuove piante nel periodo estivo, con temperature torride e scarsità di risorse idriche, rischia di condannarle a morire sotto il sole cocente, considerando che l’intero Comune dispone di una sola autobotte per l’irrigazione di tutta la città.
Di fronte a queste criticità, i cittadini hanno nuovamente chiesto un intervento più rapido e adeguato, ottenendo dall’assessore una nuova promessa: il reimpianto avverrà entro aprile o, nella peggiore delle ipotesi, a ottobre 2025. Un anno di ritardo rispetto agli impegni iniziali.
Commenti (1)
Leggendo l’articolo mi sono reso conto che ci sono molti problemi con il verde pubblico. La situazione degli alberi abbattuti è grave e sembra che l’amministrazione non stia facendo abbastanza per risolvere le cose. Sarebbe importante avere più trasparenza.