Napoli – La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per fare luce sulle cause della morte di Aurora Bellini, la studentessa di 19 anni deceduta per un arresto cardiaco nella notte tra il 17 e il 18 marzo a bordo del traghetto Napoli-Palermo.
La giovane era in gita scolastica con la classe quarta geometri dell’istituto Manetti Porciatti di Grosseto.
L’indagine permetterà di svolgere l’autopsia e l’esame tossicologico, previsti nelle prossime ore. Mentre i primi risultati dell’autopsia potrebbero emergere a breve, per l’esito delle analisi tossicologiche saranno necessari circa dieci giorni.
Nel frattempo, a Batignano, il paese d’origine di Aurora, la famiglia attende risposte. Il padre Paolo Bellini chiede verità: “Mia figlia non aveva nessuna patologia. L’ho sentita l’ultima volta lunedì sera, stava bene e si stava divertendo con i compagni. Mi ha detto che avrebbe cenato con loro e poi sarebbe andata in discoteca sulla nave, senza fare tardi”.
Le indagini sulle cause del decesso
Al momento, l’unica certezza è l’arresto cardiaco, ma resta da chiarire cosa abbia scatenato la crisi fatale in una ragazza così giovane.Potrebbe interessarti
Addio a Giorgio Forattini, il genio della satira che ha messo a nudo mezzo secolo d’Italia
Tragedia sull’Himalaya: cinque alpinisti italiani morti in Nepal, travolti da tempeste e valanghe
Maxi sequestro da 600mila euro per contrabbando di utensili cinesi, coinvolto imprenditore di Napoli
Indice della criminalità 2025: Treviso provincia più sicura d’Italia, ma “capitale” delle baby gang
Gli inquirenti intendono anche ricostruire con esattezza la dinamica dei soccorsi, per verificare se siano state seguite tutte le procedure e se vi siano eventuali responsabilità.
Aurora si è sentita male mentre il traghetto Cruise Bonaria si trovava a circa 40 miglia da Capri. I compagni l’hanno trovata priva di sensi nel bagno della cabina intorno alle 2 di notte. Immediato l’intervento dei medici a bordo, che hanno tentato disperatamente di rianimarla.
La giovane è stata poi trasferita su una motovedetta della Guardia Costiera e trasportata a Sorrento, dove è arrivata ormai senza vita. Successivamente, la salma è stata trasferita a Castellammare di Stabia e infine all’obitorio di Nocera Inferiore.
Sgomento tra i compagni e la comunità di Grosseto
A Grosseto, i compagni di Aurora, rientrati dalla tragica gita, sono sotto shock. Le loro testimonianze e quelle dei docenti saranno raccolte per ricostruire gli ultimi momenti della giovane. Intanto, l’intera comunità si prepara a stringersi attorno alla famiglia Bellini nel giorno dei funerali, mentre i genitori e la sorella gemella Martina attendono risposte su una morte tanto improvvisa quanto inspiegabile.






Lascia un commento