Cronaca Giudiziaria

Inchiesta Huawei, intercettazione choc: "Paghiamo gli emendamenti"

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Nuovi sviluppi nell’inchiesta sulle presunte tangenti per favorire Huawei nell’introduzione del 5G in Europa. Un’intercettazione chiave, registrata dagli investigatori, getta ombre sul colosso cinese e sul presunto sistema di corruzione a Bruxelles.

A parlare, senza sapere di essere intercettato, è Valerio Ottati, dipendente di Huawei Belgio ed ex assistente dell’europarlamentare Fulvio Martusciello. Durante una conversazione a bordo di un SUV con un collega della filiale polacca dell’azienda, Ottati avrebbe dichiarato: "Loro (Huawei) spesso oltrepassano il limite e addirittura pagano per gli emendamenti".

L’intercettazione è tra gli elementi chiave raccolti dagli inquirenti nell’indagine su presunti versamenti di circa 46mila euro destinati a politici europei per influenzare decisioni legislative a favore di Huawei.

L’inchiesta ha già portato all’arresto di Lucia Simeone, collaboratrice dell’eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello, attualmente ai domiciliari. Le vengono contestati i reati di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio, mentre Ottati è indagato anche per falso.

Articolo pubblicato il 24 Marzo 2025 - 13:05 - A. Carlino

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  • L'inchiesta su Huawei sembra molto complessa e coinvolge diversi aspetti della corruzione in Europa. È importante che vengano fatti chiarimenti su queste accuse per mantenere la fiducia nel sistema politico europeo e nelle aziende.

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A. Carlino