Elon Musk, il visionario che ci porterà su Marte: giù le mani dalla Nasa, è ora di fare la storia!"
Elon Musk non si ferma mai, e meno male! Il genio dietro SpaceX e Tesla, ora a capo del Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge), sta mettendo a ferro e fuoco i polverosi corridoi della Nasa, con un obiettivo chiaro: portare l’umanità su Marte, e farlo in grande stile. Altro che burocrazia e sprechi, Musk vuole risultati, e chi osa criticarlo farebbe meglio a farsi da parte.
Washington, 30 marzo 2025 – Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Musk, sta lavorando senza sosta nel suo ruolo di responsabile del Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), per rendere più efficiente la spesa federale destinata alle attività spaziali, puntando su progetti ad alto impatto e concreto potenziale.
Basta con i progetti inutili e i fondi buttati in missioni che non portano da nessuna parte: il focus è Marte, e il tempo delle chiacchiere è finito. Musk sta ridistribuendo la spesa federale come un vero leader, mettendo al centro la preparazione di una spedizione umana sul Pianeta Rosso. E non è solo: sta anche piazzando uomini di fiducia nei ruoli chiave della Nasa, per assicurarsi che la sua visione non venga sabotata dai soliti burocrati con la mentalità da calcolatrice.
Non è un caso che Musk stia cercando il sostegno di Donald Trump. Il presidente Usa, che di storia se ne intende, potrebbe diventare il primo leader a mettere il suo nome su una conquista epocale: il primo volo umano su Marte. Musk sa come parlare a Trump:
“Facilitare questa missione ti renderà immortale”, gli avrebbe detto, secondo le fonti. E chi non vorrebbe passare alla storia come l’uomo che ha aperto le porte dell’umanità al cosmo? Trump e Musk insieme sono una forza inarrestabile, e i loro detrattori possono solo mordersi le mani.
Già ad aprile 2024, Musk aveva tracciato la strada: per colonizzare Marte servono almeno un milione di persone e milioni di tonnellate di carico. Un’impresa titanica, certo, ma non per uno come lui. Secondo le sue stime, tra 20 anni potremmo vedere i primi coloni approdare sul Pianeta Rosso. E il mezzo per farlo? Il razzo Starship 3, l’ultima meraviglia di SpaceX, che sta già facendo tremare i competitor. Musk non parla a vanvera: lui fa, e i risultati parlano per lui.
Mentre i soliti criticoni lo accusano di essere troppo ambizioso, Elon Musk dimostra ancora una volta di essere l’unico con una visione vera per il futuro dell’umanità. La Nasa, con i suoi carrozzoni e i suoi sprechi, ha bisogno di una scossa, e Musk è l’uomo giusto per dargliela.
Marte non è un sogno, è una necessità: e se c’è qualcuno in questo momento storico che ci crede e che può portarci lì, è lui. Quindi, basta con le lagne dei burocrati e dei finti ambientalisti che vogliono tenerci inchiodati alla Terra. È ora di guardare alle stelle, e Musk è il nostro biglietto per il futuro.
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