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Campi Flegrei, quasi 500 sfollati: tra disagi e incertezze, l'appello degli evacuati

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Napoli – Sono 485 le persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a causa del bradisismo, di cui 315 residenti a Bagnoli. Per 72 sfollati, al momento ospitati in alberghi di Casoria, Casavatore e Boscoreale, la quotidianità è segnata dall’incertezza e dai disagi.

I tempi per un rientro a casa restano imprevedibili, mentre cresce la preoccupazione per le scuole lontane e la necessità di una sistemazione più stabile.

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"Viviamo nell'incertezza e chiediamo che lo Stato intervenga", ha affermato Enrico Moleti, uno degli sfollati, intervistato dal Tgr Campannia. Il suo appartamento è stato gravemente danneggiato dal sisma del 13 marzo, con il crollo del solaio nella notte. "Ci manca tutto: la casa, gli affetti, il quartiere", aggiunge.

L’appello degli sfollati è chiaro: uscire dalla precarietà delle camere d’albergo e ottenere un contributo per l'affitto di un'abitazione. A dieci giorni dall’evacuazione, la situazione resta critica e il numero di chi lascia le strutture inagibili continua ad aumentare.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 25 Marzo 2025 - 21:34 - Rosaria Federico

Commenti (2)

E’ triste vedere quante persone sono costrette ad abbandonare le loro case. La situazione a Bagnoli e preoccupante, spero che le autorità agiscano in fretta per aiutarli. Non devono rimanere in albergo, serve una soluzione.

Questa situazione è davvero difficile per tutti gli sfollati, specialmente per i bambini che non possono andare a scuola. È importante trovare un modo per ristabilire la normalità il prima possibile.

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