Il pentito Giovanni Braccia lo ha fatto nel corso di uno dei suoi primi verbali di collaborazione nel mese di novembre dello scorso anno. E’ stato lui ad indicare il nome di Fabio Riccardi detto Fabiolino ‘o tumore come l’ultimo reggente dei De Micco. Riccardi è stato arrestato nel febbraio scorso dopo 4 mesi di latitanza in un appartamento di via Ungaretti a Ponticelli.
Di lui ha raccontato il pentito Giovanni Braccia: “Fabiolino “o’ tumore” è sempre stato un ladro di auto e stava bene economicamente. Successivamente è stato l’autista di Gino “Bodo” e poi è stato il compare del matrimonio di uno dei fratelli De Micco. Insomma, godeva della loro fiducia. Ha iniziato a reggere il clan da quando Ciro Naturale è stato sparato e poi arrestato. Fabiolino è, poi, colui che decide chi deve subire le estorsioni e impartisce gli ordini in tal senso”.
E a proposito del sistema estorsivo Braccia nel suo memoriale scrive: “Il sistema delle estorsioni del rione Fiat praticato dalla famiglia De Martino Xx, seminano terrore e corrompono le persone minacciandole a trovare compromessi. Questa lista l’ho creata io al tempo che eravamo io e Salvatore De Martino.
Mentre Francesco Audino come gli attuali Bodo si occupano del lato di sopra, cioè Ponticelli-via Argine, Cercola-San Sebastiano. La lista del lato di sotto cioè del Fiat, Rione Incis, Porchiano, Via Botteghelle esiste ancora, è sempre la stessa e oggi la detiene…omissis… e continuanoi a pagare tre volte all’anno: 500 euro a Pasqua, 500 euro ad agosto e 500 euro a Natale”.
Nell’elenco dei taglieggiati ci sono i nomi omissati di 41 nomi di imprenditori e commercianti costretti a pagare il pizzo ai De Martino Xx mentre altri 10 sono quelli che pagano ai De Micco “Bodo”.
(nella foto da sinistra in altro Francesco De Martino, la moglie Carmela Ricci e i figli Antonio De Martino e Salvatore De Martino; in basso da sinistra Luigi De Micco, Marco De Micco e Salvatore De Micco)
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