Napoli – Dopo trent’anni di attese e progetti mai realizzati, la proposta della Città della Musica e dello Sport torna al centro del dibattito cittadino.
A rilanciarla è Carmine Attanasio, ex presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli per tre consiliature e oggi Responsabile Ambiente dell’Accademia Qualità della Vita.
Attanasio, insieme a Domenico Esposito, presidente dell’Accademia, ha avviato una nuova petizione popolare per ridisegnare il futuro di Bagnoli, chiedendo la realizzazione di un ambizioso progetto che trasformi l’area in un polo culturale, sportivo e turistico di rilevanza internazionale.
La proposta della Città della Musica e dello Sport affonda le sue radici negli anni ’90, quando Attanasio fu tra i primi a proporre un Auditorium multimediale da 15.000 posti all’interno del parco di Coroglio, previsto dalla Variante Occidentale.
“Era chiaro già allora che senza un ‘motore economico’, quel parco non sarebbe mai stato realizzato”, racconta Attanasio. Tuttavia, l’emendamento fu ridimensionato, e oggi l’area ospita un auditorium da soli 300 posti, definito da Attanasio “ridicolo”.
Secondo Attanasio, la decisione di conservare sedici siti di archeologia industriale a Bagnoli è stata “utopistica, ideologica e folle”. “Quelle strutture ricordano solo un disastro ambientale e la morte di migliaia di persone”, afferma. Per Attanasio, sarebbe bastato mantenere in piedi la bellissima ciminiera grande, simbolo delle lotte operaie, senza sacrificare l’intera area a un passato che, a suo dire, non rappresenta il futuro della città.
La petizione lanciata da Attanasio ed Esposito punta a trasformare Bagnoli in una Città della Musica, dello Sport e del Divertimento, ispirata ai grandi parchi tematici statunitensi.
Il progetto prevede la creazione di un polo turistico che potrebbe generare 30.000 posti di lavoro, diretti e indiretti, e attrarre migliaia di visitatori ogni anno. Inoltre, il piano include una cittadella dello sport di venti ettari, destinata al Calcio Napoli, con strutture all’avanguardia per la squadra e per promuovere la pratica sportiva tra i giovani.
“Vogliamo far capire alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che questa area non può essere abbandonata al ‘nulla cosmico’”, spiegano i promotori. “Qui c’è il potenziale per creare un’eccellenza internazionale, che porti benefici economici e culturali a Napoli e all’intero Paese”.
Attanasio ed Esposito lanciano un appello al presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, e a tutti gli artisti della città per sostenere la petizione. “Il Napoli, con i suoi successi, ha contribuito a diffondere il marchio Napoli nel mondo. Questo progetto potrebbe essere un ulteriore volano per la città”, sottolineano.
La petizione rappresenta una sfida ambiziosa per ridare vita a un’area da troppo tempo abbandonata. Con il sostegno dei cittadini e delle istituzioni, Bagnoli potrebbe trasformarsi da simbolo di degrado a motore di rinascita, proiettando Napoli nel futuro.
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