#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Luglio 2025 - 08:06
22.7 C
Napoli
×

Pomigliano, la scuola di camorra, la mamma al figlio di 3 anni: “La pistola non ce la fai neanche a mantenerla str…”

Prima con. lo zio detenuto al telefono il piccolo di soli 3 anni dice che vuole sparare ai poliziotti vicino alla chiesa e poi dice che si deve tatuare il volto di Joker



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

E’ il 10 febbraio dello scorso anno quando dal carcere di Carinola dove è detenuto uno dei boss della famiglia Cipolletta di Pomigliano parla con una cognata e un nipotino di soli tre anni.

Un linguaggio scurrile e violento intercettato dagli uomini della Dda di Napoli che stavano indagando sulla guerra di camorra a Pomigliano tra i Ferretti e i Cipolletta e che ieri ha portato all’emissione di 27 ordinanze cautelari.

E lo zio lamentandosi che il gestore di un bar non ha pagato la quota del pizzo dice “Dobbiamo andare a sparare e dobbiamo sparare a tutti quanti, ci dobbiamo far dare tutti i soldi”. Poi la conversazione diventa scurrile tra mamma, figlio e zio al telefono dal carcere. E poi ad un certo punto la mamma rivolgendosi al piccolo dice “Perché la sia usare la pistola?”.


E il bimbo senza scomporsi risponde: “Eh si, Sparo ai poliziotti…”. E la mamma ancora chiede: ” Tu li spari ai poliziotti?”. E il bimbo ancora “Eh”. A quel punto interviene lo zio e dice. “Li spariamo in faccia”. E il piccolo di rimando: “Eh”. E allora la mamma lo incalza: ” Dove, dove? Dove gli spari, fammi vedere”. E il piccolo a quel punto dice: Vicino, vicino alla chiesa”.

Poi la conversazione continua sempre con toni che non dovrebbe essere mai utilizzati figurarsi alla presenza di un bimbo così piccolo che ad un certo punto  annuncia allo zio in carcere che sta per tatuarsi il volto di Joker.

Sono intercettazioni che mettono i brividi  e restituiscono un quadro desolante, una sorta di indottrinamento camorristico da parte dello zio al nipotino. La conversazione è stata captata dai militari mentre nell’abitazione di uno degli affiliati al clan Cipolletta è in corso una videochiamata tra la mamma del bimbo e un suo congiunto, che si trova detenuto nel carcere casertano di Carinola.

E tutto avviene senza che la mamma proferisca parola rispetto alla violenza delle frasi rivolte al bambino. A seguire i due adulti, parlando di una estorsione da imporre a un bar di Pomigliano d’Arco, continuano a coinvolgere il piccolo come se fosse un gioco.

Ma non è finita perché allo stesso bimbo qualche sera dopo il padre mentre aspetta alcuni sodali sempre per discutere di tangenti e cose di camorra mostra una pistola e gliela consegna. E la mamma (ovvero la stessa donna della conversazione di livello oxsfordiano che ha avuto qualche giorno prima al telefono con il cognato e bimbo presente) dice: “Non ce la fai neanche a mantenerla in mano stronzo”. E il padre dice : “la vuoi la cosa vera?” E il bimbo “Si, si, si”.

Un clima di violenza verbale e comportamentale ingiustificabile ma che qualifica come criminali senza regole questa famiglia.

 

 


Articolo pubblicato il giorno 11 Febbraio 2025 - 16:27


1 commento

  1. E’ veramente allarmante come un bimbo di così giovane età venga coinvolto in conversazioni così violente e scurrili. La mamma e lo zio dovrebbero essere più responsabili e non esporre il piccolo a simili situazioni, che possono avere effetti devastanti sul suo sviluppo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

San Tammaro, minaccia l’ex con un accendino: 23enne finisce ai...
Napoli, blitz contro gli ambulanti abusivi di via Toledo e...
Nuovi disordini nel carcere di Bellizzi: 5 agenti in ospedale
Napoli, blitz anticamorra a Forcella: 25 arresti
Omicidio di Stefano Margarita: ci sono altri tre indagati
Oroscopo del 10 luglio 2025: le previsioni segno per segno
Maxi rogo in un capannone di rifiuti a Pastorano: nube...
Acerra, agenti feriti in servizio: il prefetto Di Bari esprime...
Fiamme su Sarno: il 12 luglio la città rivive la...
Invalsi 2025: allarme per Italiano e Matematica, uno studente su...
Giuseppe Borrelli, napoletano doc, è il nuovo procuratore di Reggio...
Regionali, Schlein: “Accordo possibile anche in Campania e Puglia. A...
Maxiprocesso su violenze in carcere: slitta la testimonianza-chiave dello psichiatra
Uccide il figlio con un colpo alla nuca: arrestato
Napoli, traffico paralizzato: tassisti in rivolta chiedono il cambio dell’assessore
Tragedia a Somma Vesuviana: ritrovato senza vita Luciano Cacciola
Napoli, si trova ad Amsterdam il ragazzo scomparso da Soccavo
Musiala difende Donnarumma: “Non è colpa di nessuno, sono cose...
Euro 2032, Abodi conferma: istituito il Commissario straordinario per gli...
Carlo Ancelotti condannato per frode fiscale: un anno con la...
Altre 5 interdittive antimafia a Giugliano, Villaricca e Napoli
Riparte stasera il Festival delle Ville Vesuviane
Tv, presentato il format “Radix – Un viaggio”
Napoli ricorda Salvatore Giordano, il 14enne ucciso dai calcinacci
Cardarelli, boom di traumi da strada: 1 codice rosso su...
Napoli, ripristinata la targa di Giogiò Cutolo. La mamma: “Basta...
Mangiamo come parliamo’, ecco perché carne è al centro evoluzione
Ansia a San Gennaro Vesuviano per la scomparsa di Luciano...
Napoli, due pusher arrestati: uno dei fermati aggredisce gli agenti
Salerno, trovato morto in una vasca di liquame: autopsia per...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Omicidio di Stefano Margarita hanno confessato padre e figlio
  • Vendetta di sangue a Rocca di Papa: uccide l'uomo condannato per la morte del figlio
  • Giugliano, arrestato il complice di Antonio Esposito: avevano rapinato il benzinaio
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE